di Luigi Altea – 9 giugno 2016
Ad Ottobre dire NO per poter dire NOI.
Dire NO alle avventure, ai corpi estranei e corruttivi;
Dire NO a chi mina la democrazia, stravolge la Costituzione e ruba diritti e speranze.
Dire NO alla zavorra che ha appesantito il cammino e deviato la rotta.
Dire NO per ricominciare a dire NOI.
Un NOI che riannodi i fili di una Storia, che apra orizzonti ambiziosi e possibili.
Un NOI che ci riveda tutti assieme, accomunati dall’ideale di giustizia, protesi verso i più deboli, i meno protetti, i più sfruttati.
Un NOI che ci faccia uscire dalla palude dove macerano le nostre divisioni, i nostri risentimenti, i nostri rancori.
Un NOI che possa farci smettere di dire LORO contro NOI, in una guerra senza fine che ci vedrà tutti sconfitti.
Dire NOI perché la politica, la bella politica è un bene comune e plurale.
Un NOI che riunisca il popolo della sinistra nella sua diversità, nella ricchezza delle sue differenze, attorno all’obiettivo essenziale della dignità dell’uomo, della pace, della tutela dell’ambiente.
Un NOI aperto a tutti, tranne a chi coltiva obiettivi di potere personale, d’interessi di famiglia o di clan.
Ad Ottobre bisogna dire NO, bisogna che vinca il NO, perché se vince LUI non ci sarà più un NOI.


