di Paolo Barbieri – 28 ottobre 2017
Credo che continuare con analisi, commenti, lamenti, anatemi e quant’altro di simile, non sia efficace per la causa del cambiamento qualitativo dell’offerta politica, e che si debba andare oltre, verso proposte operative spendibili qui ed ora.
La mia è anche un invito ad altri perchè appunto si vada oltre quella denuncia, che da 30anni accompagna degrado e declino.
Mi piacerebbe riproporre, per una eventuale riflessione e dialogo alla luce degli ultimi avvenimenti senatoriali, l’ipotesi di:
” FACCIAMOLA NOI, Cittadini Sovrani del 4 Dicembre, una nuova legge elettorale, esercitando direttamente l’articolo 71 rafforzato col 50 e, se necessario, col 40!
Facciamola neutra rispetto agli schieramenti, collaudata, funzionale, che possa durare decenni e non il tempo di vita di una maggioranza!
Raccogliamo quella lasciata cadere dai 4 gamblers qualche mese fa, facciamola correggere dalle migliori competenze per renderla a misura di Costituzione e di Cittadinanza, redigiamola in artt. e sottoscriviamola come prevede il 71, presentiamola alle Camere perchè, more solito, la ignorino. (E se è vero che la proporzionale soddisfa al meglio l’indirizzo costituzionale, è anche vero che è un’esperienza già fatta e abbandonata per le sue disfunzioni e che ha rappresentato meglio i desideri della segreteria del partito o del clan o del finanziatore della campagna elettorale che dell’elettore.) A questo punto inseriamola in una formale petizione per raccogliere facilmente e dovunque, web compreso, milioni di firme non certificate, ma cmq forti della Dignità Costituzionale dell’art. 50 e della Sovranità Popolare Realizzata attorno ad essa!
E a questo punto sarà difficile che la mediocrità dei nominati al Parlamento possa ancora far finta di nulla!
Ed è scontato credere che moltissimi del popolo del 4/12 e di quella Cittadinanza giustamente rancorosa di cui oltre il 90% dichiara all’ISTAT e alla DEMOS di I. Diamanti la mancanza di ogni fiducia nell’offerta politica attuale, sarebbero ben contenti di sostituire alla medicocrità, le competenze, il rigore morale e culturale e l’orientamento al bene comune dei promotori del Comitati del NO ed Italicum e del CDC nella definizione della nuova legge elettorale.
Un modus operandi che farebbe anche breccia nel popolo grillino che di democrazia diretta riempie documenti e discorsi.
Un modus operandi che sarebbe anche il modo perfetto per avviare l’attuazione della Costituzione, salvata sì, ma ancora negata, ignorata, aggirata, inerte come morta, per farla vivere con la Cittadinanza!
Sarebbe oppure no, un’azione efficace per ottenere una buona legge, formidabile come promozione per la campagna elettorale di chi la lanciasse, come per rilanciare la sovranità popolare e la Costituzione?
Saluti e grazie per un’eventuale risposta.