Ecco un altro scandaloso caso di giustizia ad orologeria!
A meno di 24 ore dallo spoglio delle schede delle elezioni amministrative, la Procura di Firenze ha annunciato che Matteo Renzi è indagato assieme ai suoi fedelissimi del Giglio Magico.
Che fretta c’era di dare un annuncio così clamoroso e inaspettato proprio a ridosso dell’esito elettorale?
Perché non lasciare a Renzi la legittima soddisfazione di festeggiare la grande vittoria di Clemente Mastella, rieletto sindaco di Benevento soprattutto grazie all’apporto determinante di Italia Viva?
Se gli indagati non potranno partecipare ai festeggiamenti, chi mangerà tutto quel bendidìo che sta preparando il neoeletto sindaco?
Riuscirà la senatrice Teresa Bellanova, da sola, a sostituirli tutti?
Giustamente l’indagato ha reagito parlando, non a torto, di ” uno sconfinamento pericoloso” e di “processo politico”.
Come può pensare la magistratura che un grande leader politico, proveniente dalla Democrazia Cristiana, possa aver commesso certi illeciti?
Per chi lo hanno preso, per un criminale come Mimmo Lucano?
Ed inoltre, anziché l’orologio non potevano usare una bella clessidra, nella quale far scorrere lentamente tutta la sabbia del deserto arabico?
Io continuo a non aver fiducia nella magistratura, sia per i suoi metodi discutibilissimi, ma soprattutto perché temo che, alla fine, tutti gli indagati saranno assolti.
Sono pervicacemente garantista.
Continuo a credere che sia molto meglio avere un Matteo Renzi innocente dentro, che dieci malfattori fuori.