Il cammino impervio e rispettabile di Mara Carfagna per una destra democratica

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Mara Carfagna

di Mara Carfagna

Avete perso #cartabianca su Rai3, poco fa? Mi dispiace, ma condivido con voi quanto ho avuto modo di dire a Bianca Berlinguer. Ditemi cosa ne pensate!

📺 Dalla manifestazione di Piazza San Giovanni è emersa una gran voglia di partecipare da parte del popolo di centrodestra. Io ho ritenuto di non scendere in piazza, perché ho preferito non vedere Silvio Berlusconi, colui che ha fondato il centrodestra, uno statista che ha presieduto tre G8, consegnare la coalizione a Salvini.

📺 Inseguire i sovranismi ha portato Forza Italia al crollo elettorale, perché così ha abdicato ai propri valori di sussidiarietà, atlantismo, europeismo, liberalismo. Sapere che il centrodestra è al 40% non basta. Noi dobbiamo dare rappresentanza ai nostri valori, non inseguire una facile poltrona.

📺 Salvini è di fatto il leader del centrodestra e la piazza di San Giovanni ha confermato questa leadership. Ma non mi rassegno a una Forza Italia terzo partito della coalizione.

📺 La destra sovranista può essere per noi un alleato, ma non possono esserlo gli estremismi. Chi si candida a governare questo Paese non può considerare Casa Pound (o i black block, uguale) come potenziali alleati.

📺 La destra sovranista da sola non governa. In Francia Marine Le Pen prende tanti voti ma non governa. In Italia la quella destra sovranista ha governato con un’alleanza innaturale che ha fatto disastri, bruciando miliardi di euro degli italiani in assistenzialismo.

📺 La mia battaglia di difesa orgogliosa dei valori di Forza Italia è condivisa da tanti colleghi parlamentari, ma anche da tanti amministratori locali, militanti e simpatizzanti. Noi vogliamo dare voce a quella parte di Forza Italia che non si rassegna a diventare succube del sovranismo. Anche il presidente Berlusconi penso sia preoccupato dai sondaggi e non sia soddisfatto. Credo anche che lui sia convinto che una comunità si tenga assieme dando obiettivi concreti.

📺 Ci sono battaglie che si vincono e battaglie che si perdono, ma pensare di abbandonare Forza Italia è fuori discussione. Sono nata lì, cresciuta lì, diventata ministro e vicepresidente della Camera grazie a Forza Italia. È casa mia.

📺 Oggi la contrapposizione politica è esasperata, invece c’è un pezzo di Paese che vuole essere rassicurato. La destra deve essere autorevole e non autoritaria. A tutti conviene un ancoraggio liberale. Anche a Salvini che è stato bravissimo a portare la Lega dal 3% a oltre il 30%, ma che ha bisogno delle forze moderate.

📺 La cosa più importante, ora, è liberare l’Umbria dal malgoverno della sinistra. La squadra di @forza_italia, peraltro, è di altissimo profilo. Dopo le regionali, comunque, si aprirà una riflessione politica.

📺 Ho detto che Matteo Renzi sarebbe stato niente altro che un competitor nell’area moderata. Qualcuno dice addirittura che non sia vero, ma secondo me esorcizza il problema. Perché ho definito così Renzi? Perché un partito deve preservare il proprio elettorato di riferimento e attrezzarsi quando qualcuno glielo contende.

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