Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Tanto va la gatta al lardo….ma non è detto ci lasci lo zampino.
Quali effetti elettorali hanno avuto i due ‘scandali’ che hanno investito la Lega e Fratelli d’Italia ? Dopo lungo consulto con la mia sibilla chiaiana (alias Marcella Mauthe) mi sentirei di considerare il caso Morisi più pesante di quello della Lobby nera.
Difficile ipotizzare a impatto zero l’evidenza di un membro così importante dell’entourage salviniano che si abbandona a festini omosex a base di droga mentre il partito inneggia al celodurismo, danza con le cubiste del Papete, porta i rosari in piazza e suona ai campanelli dei pusher. Nessun contrappasso peggiore per il popolo che crede nella virilità delle ronde padane d’essere sommerso da una imprevista corrente di Mikonos. Per quanto il rilievo penale della vicenda sia nullo l’effetto è senz’altro deflagrante. All’elettore di destra della legalità importa il giusto se non per nulla. Dimostrarsi furbi nei raggiri a scopo di lucro e incalliti puttanieri per l’elettore ‘puro’ di destra vale come un accredito significativo (come dimostra la biografia di Berlusconi). Qui, invece, ne va del rispetto di sè. Cosa di più sconvolgente per gente sedicente primitiva, sciupafemmine e, insieme, timorata di Dio che scoprire i propri rappresentanti occultamente partecipi della cultura femminea e decadente della post-modernità. Di più: scoprire il proprio maschio alfa perversamente avvinghiato al fragile membro del sesso percepito.
Di contro possiamo tranquillamente considerare come irrilevante l’impatto dell’indagine condotta dalla pur sempre meritoria Fanpage. Nel corso di tre anni di pedinamenti occulti è stato infatti scoperto (sai che scoop) che gli adepti di Fratelli d’Italia si salutano romanamente, non disdegnano i travestimenti neo-nazi e si dan da fare per avere soldi in nero. Tutta roba risaputa e rispetto alla quale l’elettorato di destra è indifferente se non compiacente. Fd’I è l’erede dichiarata del Msi, così come il Movimento sociale era l’erede dichiarato della Repubblica di Salò. Dov’è la scoperta ? Se il fascismo è vissuto dai suoi adepti come un rito occulto, se non una carnevalata massonica, il fascismo come immaginario identitario è stato sdoganato da Berlusconi e a seguire dalla stessa cultura neo-liberista ansiosa di additare il comunismo come ‘male assoluto’, invertendo l’ordine dei fattori stabilito da Papa Woytila (nazismo male assoluto, comunismo male necessario). Del resto non manca giorno che esponenti del mondo neo-liberal si astengano dal ricordare come il fascismo non esiste se non come diletto folkloristico di una troupe di buontemponi. Se questa indagine avrà qualche effetto sarà nell’erigere un fattore M (Meloni) a difesa della stanza dei bottoni (almeno della parte più riservata della consolle). In termini di consenso elettorale l’effetto è da considerarsi nullo, se non positivo. In Italia (ma anche altrove, vedasi il rapporto che in Usa lega storicamente i repubblicani e il mondo delle sette neo-nazi e suprematiste….) è inconcepibile una destra di massa, e aggressiva, che non abbia al suo interno una nicchia fascista. Meglio: un tabernacolo nero occulto di tipo esoterico. Hanno esautorato come patologia l’antifascismo salvo poi scoprire tremebondi che i fascisti esistono….beato cretinismo anticomunista….


