Il Patto privato del Nazareno

per Gabriella
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Fonte: facebook

di Alfredo Morganti – 7 novembre 2014

Se non si fosse ancora capito, il Patto del Nazareno non è sottoscritto da due partiti (PD e FI) ma da due persone. E non è ‘segreto’, a rigore, ma ‘privato’ pur con una veste ‘pubblica’, diciamo così, essendo personaggi pubblici i due contraenti. Cosa si dice nel Patto? Semplice, si dice che Berlusconi è pronto ad arretrare, persino a sguarnire la destra italiana, e a portare in Parlamento solo una piccola-media rappresentanza per esercitare un diritto di tribuna (e per controllare più da vicino l’andazzo). Ciò spingerebbe una quota di elettori moderati nelle braccia di Renzi (come sta già accadendo). Quest’ultimo diverrebbe ufficiosamente il titolare degli interessi berlusconiani. E il ‘ventennio’ non sarebbe superato, ma azzerato, riportandoci agli antichi fasti craxiani (ho già detto che Renzi è un decisionista craxiano in salsa rutelliana? Mi pare proprio di sì).

Qual è il problema di oggi? Questo. Che entrambi (Renzi e Berlusconi) debbono affrontare la riottosità a questo disegno di una parte minoritaria dei loro partiti. La minoranza di Forza Italia non apprezza l’idea del suicidio politico. La minoranza PD non ama il Patto privato in sé. Serve un taglio delle ‘ali’, dunque. E magari, soprattutto quella democratica, facessero una scissione ‘minoritaria’! Renzi gongolerebbe. Berlusconi, da parte sua, è ormai stanco della politica. Costa troppo, non vede più pericolosi ‘comunisti’ in giro, si sente rappresentato dal talento e dalla verve del ragazzo di Firenze. Glielo disse sin dal primo incontro ad Arbore (do you remember?). E oggi sa di averci visto bene sin dall’inizio. Peccato che Forza Italia non capisca questa sottigliezza, né lo spirito dei tempi, e non si accorga nella sua interezza che è il momento di compiere un destino, ossia di sancire la fine del partito che aspira al governo e di avviare una fase di movimento, dove il PD (o Partito della Nazione, o vattelappesca come si chiamerà) possa essere considerato pubblicamente un avversario, sì, ma utile, utilissimo alla causa e, forse in prospettiva, addirittura un partito in cui confluire. Chissà. C’è già Serra, c’è Farinetti, c’è Marchionne, perché no Berlusconi?

Nel frattempo si fa l’ammuìna. Renzi fa finta che il ‘pericoloso golpista’ Grillo possa essere suo alleato addirittura costituente, e manda avvertimenti altrettanto artefatti a Berlusconi (molto probabilmente concordati con lui). Lo scopo comune è mettere la mordacchia a Fitto, Brunetta e co., ridare a Berlusconi il controllo su FI, consentirgli di traghettare il suo partito sulla sponda della non-belligeranza con il PD, sperando che gli interessi privati (leggi: aziende) possano salvaguardarsi persino meglio in questa nuova modalità pattista e senza più affaticarsi con la costosa e noiosa politica-politicata. A Renzi non pare vero che l’ex Cav. ceda a lui i diritti su una fetta di elettorato. Certo, deve presentarsi con un volto adatto, anche come uomo di ‘destra’, anzi di destra-sinistra, capace di attrarre quei settori, e soprattutto tutelare interessi e aspirazioni che oggi Berlusconi è ancora costretto faticosamente ad assumere in prima persona. Siamo a un punto di svolta, insomma, e non sarà Fitto a frenare queste grandi manovre. Grandi, pur se realizzate in un o stanzino del Nazareno, al chiuso, con solo sei persone presenti a pattuire.

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1 commento

Giuseppe 7 Novembre 2014 - 22:18

Questo articolo di Alfredo Morganti sembra uscire dalla Mente e dalla Penna di uno Scrittore di Gialli paradossali. Potrebbe nascere anche da un ” principiante ” di FANTAPOLITICA, però , potrebbe , anche essere la ” sintesi ” dell’intesa Concordata nella sede del Nazareno a ” quattrocchi ” con l’aggiunta di altre sei persone – i garanti ??? – . Il patto , non coinvolge il P.D. e f.i. n°2 nella loro interezza : in effetti si tratta di un ” PATTO SEGRETO E PRIVATO ” da due persone che giocano su progetti più GRANDI di loro , tanto che , devono ” tagliare le ALI ” , nel P.D. spingendo gli ” oppositori ” a compiere una SCISSIONE , mentre in f.i. n°2 il proprietario tagliando i VIVERI che già gli COSTANO TROPPO. A parere del sottoscritto , mentre appare che tutto gli fila liscio come OLIO , CREDO che alcune cose , si muovono in direzione OPPOSTA dai loro desiderati , tanto che , gli potrebbe scoppiare il ” GIOCATTOLO TRA LE MANI ” di renzi e berlusconi, con l’aggiunta dei ” sei garanti ” che, non potranno garantire NULLA. VEDREMO IL FINALE di questa ” commedia degli equivoci ” che si sta avvicinando con VELOCITA’ IMPRESSIONANTE !!!

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