Autore originale del testo: Federico Leo Renzi
IMPOTENZA E VERGOGNA
L’impotenza è data dall’assoluta incapacità di controllare, prevedere, programmare alcunché nella propria vita privata, figurarsi in quella collettiva.
La vergogna è il senso di colpa individuale per questa impotenza, deliberatamente amplificato dai media e dalla politica. Le chiusure hanno fatto fallire l’azienda in cui lavoravi e sei disoccupato? Colpa tua, avresti dovuto crearti il tuo businness, avere più lauree, esserti venduto meglio sul mercato del lavoro.
Risulti positivo e non ti rinnovano il contratto, perdi clienti, sei costretto a chiudere il negozio? Colpa tua, se non vivessi con qualcun altro, non fossi andato a trovare la tua famiglia o il tuo partner, non ti saresti ammalato.
La miscela fra impotenza e vergogna genera quella rabbia perenne, malcelata, sempre pronta ad esplodere che ormai è ovunque: prendersela con il vicino, il partner, lo sconosciuto in metro o al parco è un modo per dimostrare che si ha ancora del potere residuo… Quello di spaventare l’altro, di rendergli la vita invivibile, di rovinargli la voglia di uscire e avere rapporti umani.
Questo è tutto il potere rimasto al suddito del Draghistan: togliere al proprio vicino ogni speranza possa esistere ancora quel minimo di umanità necessario a costruire una comunità.


