Joe Biden, o dell’essenza di un Presidente

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Joe Biden, o dell’essenza di un Presidente
Ho l’impressione che la vittoria di Biden sia stata sottovalutata, o meglio sia stata valutata esclusivamente in relazione alla sconfitta di Trump e, dunque, in subordine a quest’ultima. Sono anche molti, inoltre, a ripetere in coro che la Vice Presidente stavolta conterebbe più di altre volte, proprio in ragione della tarda età del Presidente. Ma anche qui di Biden si sottolineerebbe la fragilità, stavolta di tipo anagrafico. È un coro che lascia molto perplessi, anche senza conoscere a menadito la vicenda politica e le convinzioni del nuovo Presidente. Pure definirlo “moderato” sconta l’idea che il carattere politico e la posizione dell’uomo sia una sorta di essenza che ognuno porta con sé costantemente, senza sussulti di alcun tipo né curvature possibili. Un’essenza appunto.

In realtà è anche il contesto che fa l’uomo, l’incarico che assume, le opportunità che gli vengono offerte, le varie cornici storico-istituzionali in cui opera. Prendete il caso di Giuseppe Conte. A voi pare lo stesso Presidente del Consiglio del precedente governo? Non vi pare che la nuova cornice ne abbia esaltato le qualità migliori? Lo stesso potrebbe valere per Biden e per chiunque altro. E poi ha ragione Chiara Geloni, quando, proprio riferendosi a Biden fa riferimento ai papi cosiddetti “di transizione”, spesso anziani, che invece si rivelano grandi pontefici o comunque assolutamente decisivi nella storia della Chiesa.

Lo stesso potrebbe valere per il nuovo Presidente USA sotto la spinta di un voto popolare che chiede cambiamento e di circostanze storiche che esigono una svolta adeguata rispetto ai tempi orribili in cui viviamo. E poi ricordate, come diceva per primo Aristotele, che la politica non è una scienza astratta ma una pratica che, proprio per questo, vuole anche la necessaria esperienza. E Biden di esperienza ne ha da vendere. Alla faccia, come ha scritto anche Giorgio, dei rottamatori da strapazzo alla Renzi. Il quale, a proposito di cornici storiche, non sarebbe diventato un rivoluzionario nemmeno se fosse stato investito in pieno dall’Ottobre rosso, tanto è narciso.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.