di Luigi Altea – 3 ottobre 2018
Benché non abbia un’eccessiva simpatia per il PD e per i suoi dirigenti, mi infastidiscono non poco le critiche e gli sberleffi che, sui social, i soliti faziosi continuano a rivolgere alla deputata Alessia Morani, per essersi recata alla manifestazione di Piazza del Popolo con una borsa Prada.
Una borsa che costerebbe circa 2.300 euro.
Non capisco dove sia lo scandalo.
Purtroppo la faziosità non ha limiti, soprattutto quando è sorretta da un pauperismo arcaico, che pervicacemente cerca di sottrarsi all’avvento della modernità col suo progresso economico e sociale.
Una persona ha il diritto di essere elegante, come ci ha insegnato Bertinotti.
Ad una manifestazione di protesta ciascuno è libero di andare vestito come gli pare.
Io credo che Alessia Morani abbia voluto inviare un messaggio a chi si ostina nel sostenere l’attuale governo.
Avrà voluto dire: fate come me, impegnatevi, non state spaparanzati sul divano, mandate il curriculum alle banche, alle assicurazioni, alle aziende di Confindustria, obbligateli ad assumervi, e un giorno anche voi avrete una borsa come la mia! E’ inutile che aspettiate la pensione o il reddito di cittadinanza: non vi basteranno tre mensilità per acquistarne una così!
Voi pensate che non siano state queste le intenzioni dell’onorevole?
Può anche darsi, ma che ne sappiamo noi?
E poi, potrebbe trattarsi di una borsa d’occasione, scontata, pagata con piccole rate, di seconda mano…
E se fosse addirittura una borsa taroccata?
Tutti sappiamo che ci sono borse di plastica taroccate così bene, che gli imbecilli comprano credendole di cuoio.
Un po’ come esistono dei politici di destra taroccati così bene, che gli ingenui votano credendoli di sinistra.
