La comunicazione e la politica

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti

di Alfredo Morganti – 21 agosto 2016

Tempo fa ho scambiato due parole con un paio di renziani. Che hanno pensato bene di ripropormi la sciocca battuta sull’iphone a gettoni. Ricordate? La ‘vecchia’ sinistra penserebbe che l’iphone, appunto, vada a gettoni telefonici da cabina. L’ho detto a loro e lo ripeto anche a voi. Gli attuali (e presunti) innovatori politici, non hanno inventato alcunché. Il vecchio PCI, per dire, si era già posto il problema di comunicare in modo efficace le proprie posizioni politiche. Probabilmente la grafica di Albe Steiner a costoro non dice niente, per conoscerlo bisognerebbe studiare, e sarebbe una fatica eccessiva, in contraddizione con il continuo richiamo alla velocità e alle scorciatoie smart. Ma Albe Steiner fu il disegner, il grafico a cui il PCI, la Coop (mi pare sia suo il marchio), l’editoria di sinistra affidarono spesso il compito di studiare e realizzare le forme della comunicazione, la grafica, i ‘segni’ utilizzati nella ‘propaganda’ politica. L’immagine comunista deve molto anche alle ‘forme’ che questo grande grafico (non solo lui ovviamente) impresse alla sostanza della politica di sinistra.

Con una differenza rispetto a oggi. Che quelle forme, quella comunicazione non si proponevano di sostituire la sostanza politica, non la riducevano a forma o linguaggio. Non la facevano evaporare. La politica non diventava comunicazione-politica, e dunque un guscio di chiacchiere e simboli vuoto di idee, ma restava politica, pur attenta a fare i conti con il linguaggio, le novità della grafica, la ricerca di un’efficacia formale. Steiner proponeva una modernizzazione dei linguaggi, che non esauriva la proposta politica, ma la potenziava, esaltandone l’autonomia. Oggi la ricerca del consenso purchessia ha travalicato, invece, ogni sostanza. La comunicazione è divenuta tecnica pura. I guru sono al servizio di chiunque, purché si paghi. La propaganda è divenuta marketing commerciale. L’ansia di potere è sopra ogni cosa, anche sopra alle idee. I nuovi politici, paradossalmente, è come se stessero invece inserendo un iphone nel gettone, ribaltando ogni concetto di sostanza politica. È per questo che sono già vecchi. Incapaci di modernizzare davvero. E pensate che sulla tomba del grande artista e grafico c’è scritto ‘Albe Steiner, partigiano’.

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