Autore originale del testo: Paolo Barbieri
di Paolo Barbieri – 9 ottobre 2017
A me pare molto evidente, partendo dalle analisi demoscopiche sufficientemente credibili come quelle dell’ISTAT e della DEMOS che affemano da lustri la sfiducia crescente della Cittadinanza nell’offerta politica, sino a % bulgare oltre il 90%, ma anche dai risultati delle politiche del 13 che hanno visto premiare il “vaffa” urlato e reiterato di Grillo, unica voce conosciuta del programma 5S, che un fattore determinante per un successo elettorale sia la discontinuità, una vera e propria cesura, ben rappresentata dal vaffa, rispetto alla attuale mediocrotà politica che ci affligge. Un giudizio largamente negativo anche per la Sinistra, se non verso le persone come Bersani, ma per la disastrosa routine svolta nel tempo. E se non è ripetibile una cesura col vaffa, sarebbe senz’altro opportuna e funzionale una relizzata con persone franche rispetto alla casta e alle cronache politiche, ma con storia tale da garantire del loro rigore, competenze e soprattutto orientamemto al bene comune. Storia e qualità tali da garantire il futuro impegno coerente per il Paese e non per il tornaconto proprio o del clan di appartenenza.
Un nucleo importante sono senza dubbio i promotori dei Comitati del NO, Italicum e del CDC, persone che hanno speso il loro impegno per mesi selle piazze a difesa della Costituzione, senza alcun interesse personale. Ed anche altre esponenti della miglior elite della cd Società Civile noti per la qualità del loro impegno come Carlin Petrini, il magistrato Caselli, Luca Mercalli, Mario Tozzi, Chiara Saraceno, la senatrice a vita Cattaneo e altre assimilabili. Persone che, proprio per la loro storia, difficilmente potrebbero sottrarsi ad un invito a partecipare, sostenere e/o garantire una Lista Civica Nazionale per la Democrazia Costituzionale che fosse proposta da Falcone e Montanari (anche se più li ascolto nel tempo, più scema il mio primitivo entusiasmo nei loro confronti). Sostengo che una proprosta Nuova, che voglia segnare la cesura, non possa portare nelle insegne alcun termine che richiami l’attualità e la tradizione, anche perchè da una Cittadinanza a cui il compianto prof De Mauro assegnava un analfabetismo funzionale oltre il 75%, non ci si possono aspettare sottili distinguo tra Sinistra di ieri o di domani. Una lista di questo tipo, sarebbe più un evento civile/sociale che partitico e quindi non dovrebbe sollevare ostacoli preventivi nel mondo dell’informazione, molte delle persone hanno spazi nella stampa più importante e sono ospiti graditi nei salotti televisivi, il web sarebbe ulteriore strumento di diffusione…
Nulla impedirebbe una coalizione progtressista con quanto aggregato eventualmente da Bersani e C. Per ora mi fermo , ma sono pronto ad approfondire le obiezioni sorgenti sempre in un’ottica di convergenza verso l’obiettivo comune di un cambiamento progressista.


