Fonte: facebook
di Gianpero Cassina – 15 novembre 2016
All’inizio i sostenitori del SI rimproveravano ai sostenitori del NO di volere solo la sconfitta di Renzi e li invitavano ad attenersi al merito della riforma costituzionale.
Osservo oggi che, essendo state nel merito le argomentazione dei sostenitori del NO efficaci a dimostrare le pericolose incongruenze della riforma costituzionale, molti sostenitori del Si (non renziani per convinzione, tifo o convenienza), anche quelli che ritengono la riforma poco difendibile (lo stesso Cacciari che la ritiene una schifezza) lo motivano con l’argomentazione tutta politica che bisogna evitare la sconfitta di Renzi per non consegnare il paese al 5 stelle. Un ribaltamento di prospettiva rispetto al richiamo a discutere nel merito. Insomma un invito a votare SI, turandosi il naso.
Avrei anche potuto considerare la possibilità di turarmi il naso se Renzi avesse almeno formalizzato in Parlamento una proposta di modifica dell’Italicum, ma finora sono state soltanto chiacchere.
Personalmente non credo che la vittoria del NO abbia come conseguenza la consegna del paese ai “populismi”. Penso al contrario che dopo l’esito del referendum, qualunque sia, si debba modificare l’Italicum con un sistema elettorale che favorisca il formarsi di un centro popolare liberale moderato europeista distante dalla Lega (quello proposto da Parisi per intenderci e proprio oggi disconosciuto da Berlusconi), che non può essere certo l’Italicum. L’alleanza tra sinistra e centro moderato è auspicabile e al momento senza alternative come del resto sta succedendo in Germania, dove la crescita dei populismi non sembra travolgente come in Italia.