La tuta mimetica militare è stata inventata per rendere meno riconoscibile chi la indossa. Per mimetizzarlo, appunto.
Il generale Figliuolo, invece, la porta abitualmente proprio per farsi riconoscere.
Io credo che faccia benissimo.
Per diventare generale, un militare deve studiare per lunghissimi anni l’arte della guerra. E cioè come ammazzare il maggior numero di nemici con il minor uso di munizioni.
Dopo aver tanto studiato e imparato, può un generale andare in giro con banali abiti civili come un impiegato o un ministro qualsiasi? Oppure rischiare di essere scambiato per Lino Bamfi, ed insolentito con richieste di selfie e di autografi? No, non può.
Nessuna critica per l’uso della tuta e degli stivali, dunque.
Solo una piccola curiosità. Perché il generale continua ad andare in giro per l’Italia, spostandosi freneticamente da una città all’altra?
Ho saputo, casualmente, che il responsabile della logistica di Carrefour, durante questo lungo periodo di confinamento, opera in telelavoro.
E benché lavori in pantofole e mutande riesce, usando il telefono e il PC, a far arrivare, oltre agli innumerevoli prodotti di ogni genere, persino le mozzarelle di bufala nelle migliaia e migliaia di supermercati presenti in oltre trenta stati dei quattro continenti, Cina compresa…
Come sia possibile non lo so, ma si informi, Generale! E dopo… si metta in mutande anche lei.
Grazie!


