Parigi 1980 – quattro leader socialisti: “Quando le strade del destino sono ancora tutte aperte”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Sandro Fontana - Fabio Martini

di Sandro Fontana

È una foto che piace ai socialisti. Che se la rimbalzano continuamente. Ricorda loro un periodo pieno di speranze. Il sorriso dei leaders socialisti europei è in sintonia con quei tempi.
Vi è capitato di trovare foto analoghe dei leaders socialisti europei che si sono succeduti a quei giganti lì?
Fabio Martini nel postare questa foto scrive alcune considerazioni interessanti.

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PARIGI 1980, QUATTRO LEADER ANCORA LONTANI DAL POTERE IN
UNA FOTO EVOCATRICE DI UN MOMENTO DELLA VITA DI OGNUNO:
QUANDO LE STRADE DEL DESTINO SONO ANCORA TUTTE APERTE

Esattamente un anno fa è scomparso Mario Soares, già primo ministro e presidente del Portogallo. In una rivista portoghese è stata pubblicata questa fotografia che lo ritrae, nel 1980, per le strade di Parigi assieme a ad altri leader socialisti, Mitterrand, Gonzalez e Craxi, anche lui scomparso il 19 gennaio di 18 anni fa. Prescindendo dai sentimenti che ognuno può provare nei confronti di tutti o di alcuni di loro, c’è qualcosa di evocativo nella foto: i quattro passeggiano senza scorta per le strade di Parigi e con un piglio disincantato, in un momento nel quale sono semplicemente segretari dei propri partiti. Di lì a qualche tempo tutti e quattro, non solo Soares, avrebbero guidato i propri Paesi. Ci sono foto che, finiscono per sprigionare una forza evocatrice: chiunque – rivedendo una propria fotografia – può riscoprire momenti della vita nei quali tutto è ancora possibile, in un senso o nell’altro. Momenti nei quali le strade del nostro personale destino sono ancora tutte aperte

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di Fabio Martini

Per anni Bettino Craxi ha diviso l’opinione pubblica, tra coloro che lo hanno detestato e coloro che lo hanno osannato. Tutti sinceramente convinti delle proprie ragioni. Giudizi opposti che non hanno aiutato a comprendere l’originalità e la statura del personaggio. A 20 anni dalla sua scomparsa è arrivato il tempo di ripercorrere senza pregiudizi la sua avventura politica e umana: testimonianze e materiali inediti messi assieme in anni di ricerca, in particolare nel rapporto con i “poteri forti”, con gli americani, con Enrico Berlinguer, sulla trattativa per tornare in Italia a curarsi, aiutano a restituire la figura di un leader tra l’altro diversissimo dai politici attuali. Anzitutto per la formazione: trascorsero 24 anni da quando si iscrisse al Psi, a quando ne divenne segretario. Una gavetta diversa dalle carriere fulminanti di oggi e se ne capì l’importanza quando guidò il governo. E Craxi, leader accentratore, non usò ma le armi della demagogia. Come disse Antonio Ghirelli. “non abbracciava le vecchiette”, non accarezzò mai la tigre populista.#Amazon

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