di Gabriele Pastrello – 19 giugno 2017
LE PRIME NOTIZIE DANNO MACRON A 351 SEGGI SU 577 (E PERALTRO NEPPURE DA SOLO: 62 SEGGI DI MAGGIORANZA,CON BAYROU, UNA MISERIA).I SONDAGGI PIU’ OTTIMISTI GLIE NE DAVANO 477 SU 577, ANCORA STANOTTE GLIE NE DAVANO TRA 390 E 430. HANNO SBAGLIATO I SONDAGGISTI, AL SOLITO?
NO. SONO STATI GLI ELETTORI A SCOMBINARNE I CALCOLI.
INFATTI I SONDAGGISTI AVEVANO CORRETTO I LORO ERRORI PRECEDENTI. AL PRIMO E SECONDO TURNO PRESIDENZIALI,
PRIMO TURNO LEGISLATIVE (CI POSSIAMO METTERE ANCHE LE ELEZIONI INGLESI) CI AVEVANO PRESO AL MILLIMETRO, DIMOSTRANDO DI AVER IMPARATO DALLE BATOSTE DEL 2016 DOVE NON AVEVANO PRESO UN RISULTATO CHE FOSSE UNO.
IL CETO POLITICO LI AVEVA CREDUTI E SI ERA AFFOLLATO INTORNO A MACRON. IL PARTITO DI SARKOZY SI STAVA SQUALGLIANDO, COSI’ I SOCIALISTI E MELENCHON, E LA LE PEN RISCHIAVA DI NON ENTRARE NEPPURE IN PARLAMENTO SOTTO LA MANNAIA DELLE DESISTENZE.
COSI’ QUANDO HO VISTO L’ULTERIORE CALO DEL 5% SULL’AFFLUENZA RISPETTO AL PRIMO TURNO, HO PENSATO: E’ FATTA. GLI OPPOSITORI DI MACRON SI SONO SCORAGGIATI DEL TUTTO E SONO ANDATI AL MARE LASCIANDOGLI IL 75% DEI SEGGI, COME VOLEVASI DIMOSTRARE.
35% DI AFFLUENZA AL SECONDO TURNO E’ UNA PERCENTUALE CHE PARLA DI UNA CRISI VERTICALE DELLA DEMOCRAZIA IN FRANCIA, MA FIGURATI SE MACRON O LE ELITES LIBERALI SE NE FOTTONO,
E INVECE I SOCIALISTI HANNO AGGUANTATO INSPERATI 50 SEGGI, MELENCHON 15, SARKOZY HA TENUTO INTORNO AL CENTINAIO E LA LE PEN E’ ENTRATA
(E QUI SI VEDRA’ SE AVRA’ DAVVERO LE CAPACITA’ DI REALIZZARE QUELLO CHE DICE ESSERE IL SUO PROGETTO: DI SPOSTARE SUL CENTRO L’FN, DEPURANDOLO DELLE SCORIE STORICHE DI DESTRA. PIU’ FACILE A DIRSI CHE A FARSI COME HA DOVUTO CONSTATARE FINI DA NOI).
LA MAGGIORANZA DI MACRON C’’E MA NON E’ IMPONENTE, E DOVRA’ APPOGGIARSI (INNANZITUTTO A BAYROU) E POI SPESSO A SARKOZY, COME QUESTI SPERAVA, ANCHE SE IN MODO DECISAMENTE PIU’ SUBALTERNO DI QUANTO SI AUGURASSE. IL CHE DICE CHE L’ASSE EUROPEO FRANCO-TEDESCO SARA’ CENTRATO SULL’AUSTERITA’ COME MAI PRIMA.
LA LOIS TRAVAIL E’ FATTA. MA IL NUOVO CODICE DEL LAVORO CHE TOGLIE DIRITTI AILAVORATORI LO STA GIA’ SCRIVENDO. RESTA IL BOCCONE PIU’ AMARO DI INGERIRE. IL TAGLIO AL WELFARE. FILLON (DEL PARTITO DI SARKOZY) AVEVA DICHIARATO APERTAMENTE IL PROGRAMMA: 100 MILIARDI DI TAGLI (LA MANOVRA MONTI) E 500MILA LICENZIAMENTI NELLO STATO). MACRON AVEVA FATTO VELTRONIANAMENTE IL FURBO SUL TEMA.
MA ADESSO SI GOVERNA, I NUMERI CI SONO E LA GERMNIA ASPETTA I COMPITI A CASA PER RIAMMETTERE A PIENO TITOLO LA FRANCIA NELL’ASSE.
E QUINDI VEDREMO LA SCOMMESSA: MACRON FARA’ FILLON O FARA’ RENZI (PROMETTO E NON FACCIO). LA GERMANIA LASCERA’CORRERE, COME HA FATTO FINORA? IMPROBABILE. MA BISOGNA RICORDARE CHE LA FRANCIA HA SUPERATO LA CRISI SOLO GRAZIE AL WELFARE E ALLA DOMANDA INTERNA E NON HA COME L’ITALIA UN FORTE SETTORE ESPORTATORE, LA BILANCIA COMERCIALE E’ IN ROSSO DA UN BEL PO’.
INTANTO GODIAMOCI IL FATTO CHE AL MARE SONO ANDATI I MACRONISTI, MENTRE GLI OPPOSITORI TESTARDI SONO ANDATI A VOTARE PERFINO CONTRO LE ASPETTATIVE DEI LORO PARTITI, CHE SI ERANO GIA’ ARRESI (CERTO DOPO QUEL PRIMO 65% SEMBRAVA TUTTO IN DISCESA). EVVIVA GLI ELETTORI DELL’OPPOSIZIONE DUNQUE.
MA IN FONDO FORSE UN PO’ DI MERITO VA ANCHE AI MACRONISTI. SONO ANDATI AL MARE. ERA UNA BELLA GIORNATA. TUTTO QUI? FORSE. O FORSE VISTO CHE I GIORNALI DAVANO UNA VITTORIA SCONVOLGENTE PERCHE’ SBATTERSI. MEGLIO ANDARE AL MARE.
O SE INVECE FOSSE: MACRON VA BENE, SEI IL NOSTRO RE-PRESIDENTE. MA FA ATTENZIONE, NON ESAGERARE. ACCONTENTATI?
PERCHE’ NEL FONDO DI OGNI FRANCESE C’E’ QUALCOSA CHE NEPPURE DE GAULLE AVEVA CAPITO O SPENTO. IL GENERALE ERA CONVINTO CHE OGNI FRANCESE FOSSE PRONTO AD ACCLAMARE UN RE. E MAGARI NON AVEVA TUTTI I TORTI. MA RIMUOVEVA CHE NEL FONDO DI OGNI FRANCESE, DIETRO L’ANGOLO, NASCOSTA, C’E ANCHE UNA GHIGLIOTTINA.
