di Luigi Altea 17 novembre 2016
Matteo Renzi si è autosospeso da Presidente del Consiglio, e va in giro a fare il piazzista della sua scellerata riforma.
In video, o in carne ed ossa, ormai è dappertutto.
E ovunque racconta la favola bella di un’Italia che è ripartita, che è cambiata, che tiene testa all’universo mondo…
A sentire lui, il nostro paese sarebbe diventato una specie di immenso centro benessere, una enorme spa, dentro la quale, tra un bagno turco, una sauna, e un massaggio rilassante, gli italiani passano il tempo, in accappatoio e ciabattine, spettegolando di gossip con l’estetista preferita…
Mille segnali di delusione arrivano dalle statistiche di un sistema economico, che si è mangiato anche l’anima dell’uomo.
A nulla è servito il jobs act, se non a rendere più precaria la vita dei lavoratori.
Le prospettive per il futuro dei giovani sono inquietanti…
Vendere e compare, guadagnando sempre di più a spese dell’altro, continua ad essere la regola unica e senza eccezioni, che produce ingiustizia, disuguaglianza, corruzione, inquinamento e conflitti…
Sarebbe necessario cambiare spartito e musica.
Bisognerebbe cambiare paradigma, e passare da un’economia del mercato all’economia del bisogno…
Dalla rincorsa alla crescita infinita, alla crescita compatibile e alla sobrietà…
Dalla sobrietà alla solidarietà. Nei paesi, tra i paesi, tra i continenti…
Tutto questo, però, è pura follia per le persone “intelligenti”, per gli economisti e per i nostri governanti.
Per il governo e per gli imbarazzanti ministri che lo compongono, il rimedio a tutti i mali sarà la riforma costituzionale…
Per Renzi, votando SÌ riscopriremo il piacere di essere italiani, il piacere di vivere in un paese veloce, il piacere di sentirci competitivi, il piacere di non vergognarci davanti a un tedesco o a un americano…
Addirittura!!
Renzi vuole rappresentare il manuale del piacere.
Votando NO lo costringeremo ad incarnare il piacere manuale.


