di Emanuele Cherchi, 24 febbraio 2017
Renzi citando il poeta Ezra Pound sembra dire: “Nulla è più noioso della descrizione degli errori che non ho commesso” e si comporta come se il vento gli fosse favorevole e lui fosse senza colpa.
Pretendeva da cittadino privato un incontro con Donald Trump il quale però, considerandolo uno zero, per il momento l’ha ignorato. E il nostro fiorentino si è accontentato di andar a vedere start up da portare in Italia.
Mica poteva andare in America soltanto come vacanza privata! Lui è andato li come prossimo presidente del consiglio: non si sa infatti ancora se ci saranno prima le primarie o prima cadrà il governo. In realtà un vero politico appoggerebbe Gentiloni facendogli fare le riforme impopolari che presto o tardi arriveranno nell’agenda nazionale. Bersani ha già promesso il suo sostegno al governo e dunque dovrà o appoggiare il governo e morire in quell’abbraccio o dire finalmente, dopo anni, cose di sinistra. Ricorda il gioco delle parti dei capi-bastone DC che si spostavano a seconda delle circostanze a destra o a sinistra nascondendo quello che pensavano con la maschera di quello che era loro utile: la descrizione del nostro giovane Matteo…
Il problema è che Matteo, anche quando indossa la maschera di sinistra, fa cose di destra. I suoi errori secondo lui non sono i suoi atti ma il modo con cui sono stati descritti dai media, cioè l’errore non è la sostanza ma la comunicazione.
Che si tratti di buona scuola, jobs act o voucher per lui non esistono sbagli, se il paese cresce poco e il governo spende troppo e male per lui le cose vanno bene. Intanto, se si indagano suoi collaboratori e parenti lui non muove ciglio: tanto i media sono puntati in casa 5 Stelle a parlare male della sindaca Raggi che fa rimpiangere Marino, sindaco PD accoltellato alla schiena dal PD romano per volere di Palazzo Chigi, timoroso della popolarità crescente del vecchio Ignazio.
Come diceva Mussolini: “Bisogna imporsi delle mete per aver il coraggio di raggiungerle” e il nostro eroe si sarà posto l’obbiettivo di diventare il primo presidente mondiale e dunque ha ragione il Poliziano nel dire: “Usa, madama, tua bell’età verde: / chi ha tempo e tempo aspetta, tempo perde” e dunque bisogna indire le primarie velocemente e poi andare alle elezioni pronto ad essere di nuovo Premier e a riproporre politiche di destra infiocchettate per sembrare di sinistra ai benpensanti, per coloro che vivono nei quartiere bene e la pensano come Maria Antonietta: se i poveri non hanno il pane che mangino le brioche, sempre che se le possano pagare…


