di Fausto Anderlini
Trasformismo e anime belle
Il governo Conte bis è nato su una emergenza democratica e su una scommessa: l’autoriforma dei soggetti politici e delle relazioni dell’alleanza in un nuovo progetto strategico. Un’istanza chiara nelle intenzioni di Zingaretti e Bersani, reticente e controversa nel caso dei 5S. Totalmente aliena per quelli di Italia Viva. Un percorso ad alto rischio e passibile di stallo, ma obbligato. L’idea di affrontare apertamente la destra in una concitata sequenza elettorale senza le condizioni minime di una alleanza e con soggetti lacerati era una idiozia, Che purtroppo ancora imperversa. in una lamentazione continua insufflata di animismo e stucchevoli geremiadi.
E’ letteralmente abominevole e ben oltre la decenza vedersi somministrata la critica del ‘trasflormismo’ da un coro di anime riverginate, da Mauro a Giannini, passando per Damilano e il seghino, ree di avere issato sugli scudi il trasformismo delinquenziale e pseudo-cesaristico di Renzi contribuendo attivamente alla rovina della sinistra e del Pd. Patetico Ezio Mauro che chiede innocentemente a Italia Viva di fare un ‘congresso serio’…Con Rosato, la Bellanova, Cerno, la Rostan, Migliore e altri figuranti….
Seguendo Gramsci il trasformismo è un fenomeno degenerativo della vita parlamentare legato alla trasfigurazione dei partiti e alla loro incapacità di selezionare classi dirigenti di carattere organico. Scrive Gramsci: “Non ci può essere elaborazione di dirigenti dove manca l’attività teorica, dottrinaria dei partiti, dove non sono ricercate le ragioni di essere e di sviluppo della classe rappresentata”….. d’onde…. “Miseria della vita culturale e angustia meschina dell’alta cultura: invece della storia politica la erudizione scarnita, invece della religione la superstizione, invece dei libri e delle grandi riviste il giornale quotidiano e il libello. Il giorno per giorno con le sue faziosità e i suoi urti personalistici invece della politica seria”. Mettiamoci il web, i social e i talk show e il quadro si compie.
Grottesco ritrovare la critica del trasformismo in chi ha scientemente contribuito alla demolizione dei partiti proprio in quanto apparati ideologici ed organizzativi.
Italia viva è oggi una concentrazione inaudita, mai conosciuta, di grassatori e banditi politici. Una degenerazione che alligna ai margini della società e infetta la politica. Il sottoprodotto finale del frantoio antipartitico. Gli emuli tardivi di un craxismo accattone e rampantista di fronte al quale gli ‘straccioni di Valmy’ di cossighiana memoria e lo stesso duo Razzi-Scilipoti possono motivatamente ambire a una riabilitazione.
Qualsiasi cosa possa sostituire Italia viva, e al più presto, può andar bene. Ne deriverà un contenimento nel tasso complessivo di trasformismo.
Commento di Celeste Ingrao: Il compagno Fausto Anderlini è persona di notevole spessore. Non lo conosco personalmente ma lo leggo sempre con interesse e sono assai spesso d’accordo con quello che dice.
Oggi ha saputo esprimere meglio di tutti noi il misto di rabbia, disprezzo e furia assassina che ci ha preso un po’ a tutti e tutte in questi giorni. 🤬
“Italia viva è oggi una concentrazione inaudita, mai conosciuta, di grassatori e banditi politici. Il sottoprodotto finale del frantoio antipartitico. Gli emuli tardivi di un craxismo accattone di fronte al quale gli ‘straccioni di Valmy’ di cossighiana memoria e lo stesso duo Razzi-Scilipoti possono motivatamente ambire a una riabilitazione.
Qualsiasi cosa possa sostituire Italia viva, e al più presto, può andar bene. Ne deriverà un contenimento nel tasso complessivo di trasformismo.” (Fausto Anderlini)
Ps. Il post di Anderlini è più lungo e articolato, ma mi importava qui condividere la sua sacrosanta invettiva
