Turismo e Cultura. La Sicilia vittima di se stessa

per Gabriella
Autore originale del testo: Rosalba Ferrara
Fonte: Politica prima.it
Url fonte: http://www.politicaprima.com/2014/12/turismo-e-cultura-la-sicilia-vittima-di.html

di Rosalba Ferrara

Siamo i primi a brindare con lo Zibibbo di Pantelleria, ma gli unici a non chiederci se questo patrimonio, riconosciuto dall’Unesco, sarà ben custodito, cosi come le immense bellezze, mal gestite da una Regione, che fa acqua da tutte le parti. Il degrado politico fa da sfondo a conflitti aperti, facendo prevalere manovre torbide, vischiose, che tengono legati gli uni agli altri, ma che lasciano un vuoto produttivo, a dispetto e cautela di un territorio da salvaguardare.

Siti Unesco ItaliaUn territorio che l’Unesco ha premiato con 51 bollini di eccellenza, che rischiamo di perdere, dei quali dovremmo esserne orgogliosi. Sarebbe giusto e doveroso promuovere, e sensibilizzare i cittadini su questi tesori  ineguagliabili, ma che molti non conoscono, perché l’informazione da parte delle Istituzioni è inesistente e disinteressata. Un paradiso naturale che il mondo ci invidia. Possediamo 77 Riserve e Aree protette, che rappresentano il legame tra natura e cultura. Siti architettonici e archeologici (abbiamo il 60% di beni archeologici nazionali). Un’isola che meraviglia per la purezza dei contorni, l’armonia, dove l’incontro tra le colline, mare e cielo, lasciano senza fiato.

E le isole che ci circondano fanno da culla a questo triangolo splendente. Ricco di cultura culinaria e di vini di eccellenza, tradizioni da amare, rispettare, conservare, che gli altri paesi curano con orgoglio, facendone un vanto. Fra le tante inefficienze, lasciate alla deriva, includiamo il turismo, che non viene stimolato, gestito, programmato, con mancanza di strutture adeguate e non sponsorizzate. Trasporti inadatti, vecchi, sporchi, sgangherati non collegati che risalgono all’epoca Ming, da fare indignare i popoli che ci hanno preceduti e lasciato questo patrimonio oggi così malandato e malato.

Con uno spreco di immagine, di finanziamenti, con un focolaio di corruzione, che impedisce la possibilità di riportare questi siti di valore inestimabile, alla loro antica bellezza. Abbiamo sotto gli occhi e sotto  le nostre scarpe, una terra che si dovrebbe  amare, rispettare, curare, ma che viene bistrattata, mortificata, trascurata, dove nessuno gestisce nulla, se non loro stessi e i loro indegni interessi. E abbiamo un primato di orgoglio, per aver sotto tutela la conservazione delle nostre opere artistiche dal lontano 1939.

vite-zibibbo 51 stella UnescoMa tutto ciò non stimola e non impegna questa classe politica, inetta, inadeguata culturalmente, che latita, che è predatrice di fondi, senza limiti, che mette a rischio scelleratamente,  e indegnamente un tesoro, che l’UNESCO ha premiato con innumerevoli stellette, che ci fanno superare una splendida Francia, una perfetta Germania, una tipica Spagna, e la Cina che ci segue da vicino. MA NOI SIAMO IN CIMA! Questo dovrebbe inorgoglirci, ma noi siamo e saremo sempre i messicani della situazione, indolenti, menefreghisti e dormienti. Siamo cosi incivili (POLITICAMENTE), che non consideriamo, e dovremmo farlo, che nel 2012 abbiamo avuto poco più di 6 milioni di presenze straniere, contro gli 8 milioni della Campania, i 9 milioni e mezzo dell’Emilia Romagna, i 19 del Trentino Alto Adige, e oltre 40 milioni del Veneto. Vergognoso. Nel 2013 il flusso turistico nella nostra isola, ha lasciato 1.100 milioni di euro, un trentesimo dell’incasso complessivo ITALIANO.

Sito web SiciliaLe ragioni? Da uno studio fatto e pubblicato dalla fondazione RES, a tutela dei patrimoni UNESCO, i voti sono stati cosi scarsi, da fare arrossire e mortificare l’Assessorato responsabile, ignorante, soltanto leggendo sul sito web della Regione Siciliana una presentazione miserevole, in due sole vergognose lingue, rispetto a paesi che lo propongono in sei lingue, o addirittura in 10. E non ci consola il fatto che a livello nazionale le cose non vanno poi tanto meglio. Il “marchio Italia”, la percezione che i turisti hanno dei paesi da visitare, per esempio, nel 2005 era primo assoluto, nel 2007 quinto, nel 2009 sesto e nel 2014 solo diciottesimo. Un disastro.

ZibibboIn ultima analisi dobbiamo riconoscere che non siamo all’altezza di gestire e salvaguardare questi nostri tesori. MARZIANI? peggio! Mercenari? forse! lo sapremo con certezza e in breve, come gestiremo, o sarebbe più giusto dire, come gestiranno i nostri “Onesti” e Preparati politici, il MILIONE di euro ricevuti per la promozione del sito siciliano. In ansiosa  desolante e probabilmente deludente attesa, tra degrado e incuria, continuiamo a gustarci questo delizioso Zibibbo che l’UNESCO ci ha stellato.

Rosalba FerraraRosalba Ferrara
11 Dicembre 2014

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