Fonte: gadlerner.it
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di Gad Lerner 05 aprile 2015
Il sondaggio di Pagnoncelli sul “Corriere della Sera” conferma una tenuta del MoVimento 5 Stelle davvero sorprendente, nonostante le defezioni e gli insuccessi accumulati in due anni di presenza parlamentare. La lista di Grillo resta inchiodata sul 21,5% e nessuna altra forza d’opposizione riesce a insidiarla. Un osso duro, anche se non occupa più il centro della scena mediatica, un po’ per il protagonismo pop di Renzi, un po’ perchè perfino lo stesso Grillo si è stufato di ripetere la sua solita sceneggiata.
Ho l’impressione che chi rinnova l’intenzione di votare Grillo non lo faccia illudendosi di cambiare qualcosa in meglio. Più probabile che la consideri una forma di imprecazione, un po’ come i commenti che infestano i social network. Però sono voti validi, eccome. Difficili da spiegare? Macchè. Basta la cronaca quotidiana. Oggi per esempio apprendiamo che Cosimo Mele, già condannato per le sua nottata a escort e cocaina in un albergo romano quando era parlamentare Udc, verrà appoggiato dal Pd pugliese nella ricandidatura a sindaco di Carovigno. Perchè uno come Mele pensa di potersi ricandidare? Perchè il Pd considera utile sostenerlo? Poi ci credo che uno vota Grillo…
