Napolitano e i suoi critici

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Mal Volio
Fonte: facebook
 Ricordo di aver partecipato alcuni anni fa a numerose discussioni in cui veniva criticato l’operato di Giorgio Napolitano perché considerato troppo distaccato dalla vita politica del paese. Si reclamava il suo intervento sulle più disparate questioni, dai referendum, alle manovre economiche, sino alla giustizia. Ricordo persino che Vauro (il compagno sciocco della sinistra) usava spesso disegnare Napolitano come un vecchio mezzo addormentato, un rincoglionito che non capiva quello che gli capitava intorno. E poi c’erano le trasmissioni di Floris e Santoro, con la domanda che ci assillava: Napolitano ha firmato? Non ha firmato? Firmerà? Uno strazio.

In verità, i rincoglioniti, gli addormentati erano proprio quelli che non si accorgevano della lenta e inesorabile deriva presidenzialista che stava maturando nel paese, e questo anche per colpa di quelle stupide discussioni in cui si pretendeva da Napolitano un ruolo che non gli spetta, ma che comunque si è preso a danno della democrazia parlamentare sancita dalla Costituzione.

E allora non stupiamoci se oggi Napolitano sia il dominus della politica italiana o se entri a gamba tesa in questioni interne ai partiti politici o se imponga al parlamento ministri e persino presidenti del consiglio. Siamo arrivati a questo punto perché proprio a sinistra – inclusa quella radicale che è sempre pronta ad autoassolversi ma che invece è stata complice – ha arato il terreno e favorito questo esito politico.

Firma? Non firma? Ma andate al diavolo!

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1 commento

Araldo 18 Dicembre 2014 - 13:27

Senza nessuna offesa verso Napolitano che sembra anche con le affermazioni ODIERNE di aver sposato la linea liberista, perché troppo vecchio per capire, e distante dai bisogni della gente comune, il male che queste sue scelte hanno fatto agli onesti ( spero che di queste scelte non sia consapevole e che lo portano ad essere vicino alle sue idee politiche studentesche) credo che Mal Voglio quando appella rincoglioniti e addormentati chi non si accorgeva delle scelte Presidenziali che ci hanno portato verso una deriva antidemocratica abbia molte ragione che CONDIVIDO. Ciò che sta avvenendo di reazionario oggi, volente o nolente alcune responsabilità credo siano anche di un Presidente non più all’altezza dei suoi compiti. Noi come sinistra non assolviamoci perché siamo stati assenti e possiamo dire anche complici grazie alle nostre divisioni e discussioni salottiere.

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