Che cosa è essenziale?

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

 di Luigi Altea, 18 dicembre 2014

L’accordo tra Stati Uniti e Cuba dimostra che ci sono uomini capaci di cambiare il corso della Storia. E che, questi uomini, non sono necessariamente giovani, ambiziosi e rampanti.

 Ad ispirare l’accordo è stato un vecchio papa, con tanti acciacchi e con un solo polmone.

 A concluderlo è stata una “anatra zoppa” e un vecchio di 85 anni, molti dei quali passati in carcere, a farsi depilare dalle estetiste del dittatore Fulgencio Batista.

 Tre uomini che hanno saputo rimboccarsi le maniche, pur senza togliersi mai la giacca, la divisa o la tonaca.

 Tre uomini che prima di correre a cercare facili risposte, hanno saputo vivere la domanda… Perché è sempre la domanda che ci interpella, ci inquieta e ci snida dalle nostre vite sedute.

 Nel groviglio dei contrasti, nell’intreccio delle rivendicazioni, restava sempre il nodo della domanda più importante: che cosa è essenziale?

 Essenziale era ed è ristabilire relazioni: tra stati, tra popoli, tra persone.

 Ci si affanna spesso ad inseguire troppe cose, ci si agita ad annunciare dieci riforme al giorno…Viviamo un interminabile spot pubblicitario, che moltiplica le cose di cui c’ è apparente bisogno. E perdiamo di vista l’essenziale: le buone e leali relazioni.

 Lì è la pianta dai frutti saporosi: la reciproca comprensione, la solidarietà, l’amicizia…

 Altrimenti ci sarà l’embargo, la separazione, il conflitto, la scissione.

 

 

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