Autore originale del testo: weil
Fonte: Wikipedia
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Astri di fuoco che abitate la notte e i cieli lontani,
Sfere mute che ruotate ciecamente sempre gelate,Voi strappate i giorni di ieri al nostro cuore,Ci gettate nel domani senza il nostro consenso.Piangiamo e i nostri lamenti a voi sono vani.Poiché dobbiamo, vi seguiremo, le braccia legate,Gli occhi rivolti al vostro scintillio puro e amaro.Al vostro cospetto poco importa ogni tormento.Noi taciamo, vacilliamo sul nostro cammino.D’improvviso è nel cuore il loro fuoco divino.Simone Weil


