La legge elettorale è la cartina di tornasole di ogni democrazia

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Lorenzo Romano
Fonte: Politicaprima
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LEGGE ELETTORALE. I PARTITI DECIDANO PRESTO

Renzi da GilettiDi Maio Luigidi Lorenzo Romano – 14 maggio 2017

La legge elettorale, in uno Stato retto a forma rappresentativa, ha importanza non minore delle norme costituzionali.

I sistemi elettorali si distinguono in maggioritari e proporzionali; quelli maggioritari mirano a produrre un chiaro vincitore senza garantire la rappresentanza parlamentare in base ai voti; quelli proporzionali garantiscono l’equità della rappresentanza ma senza una soglia di sbarramento consentono frammentazioni partitiche.Luigi EinaudiDurante i lavori della Costituente prevalse l’orientamento per il sistema proporzionale, solo Luigi Einaudi si pronunciò per quello maggioritario. Antonio Giolitti, per fare inserire il sistema proporzionale nella Costituzione, ottenne l’approvazione di un ordine del giorno: “L’Assemblea Costituente ritiene che l’elezione dei membri della Camera dei deputati debba avvenire secondo il sistema proporzionale” ma non venne recepito nella stesura definitiva della Costituzione per cui tutte le leggi elettorali sono ordinarie.Antonio_giolittiPossono essere facilmente modificate e sottoposte a referendum: in materia elettorale si sono tenuti due referendum abrogativi, nel 1991 e nel 1993. Il Parlamento, su spinta dei promotori dei referendum elettorali, nel 1993 approva la legge per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali al di sopra dei 15 mila abitanti. Questo sistema elettorale funziona egregiamente ma non si può trasferire a livello nazionale. Nel nostro sistema rappresentativo per formare il Governo occorre una maggioranza nel Parlamento. Nella forma parlamentare la legge elettorale deve essere strutturata in modo da garantire o agevolare la formazione di una maggioranza e la questione della governabilità non deve essere secondaria rispetto a quella della rappresentanza. Compromesso tra governabilità e rappresentatività: per governabilità si intende elaborare una legge elettorale che garantisce la stabilità dei governi.
sergio-mattarellaNel 1993, dopo il referendum del 18 aprile, il 4 agosto fu approvata la legge elettorale Mattarella (Mattarellum) con la quale tre quarti dei parlamentari erano eletti con sistema maggioritario in collegi uninominali e un quarto con sistema proporzionale. La legge fu utilizzata tre volte: nel 1994, la prima vittoria al centro destra Forza Italia – Lega Nord – An – Udc; nel 1996, centro sinistra Ulivo – Rifondazione Comunista; nel 2001, secondo governo Berlusconi.

Nel 2005, il centro destra, approvò una legge elettorale proporzionale con liste bloccate e con un premio di maggioranza alla coalizione che avesse ottenuto più voti, anche senza la maggioranza assoluta prevista nella legge truffa del 1953. La legge Calderoli o Porcellum ha regolato le elezioni del 2006, 2008 e 2013. Nel 2014 la Consulta, con la sentenza 1/2014, dichiarò l’illegittimità costituzionale parziale del Porcellum abrogando il premio di maggioranza e il voto di lista introducendo un sistema elettorale proporzionale puro con una preferenza. La sentenza, per il principio della indipendenza dei poteri dello Stato, non produce effetti sulla legittimità del Parlamento ma avrebbe dovuto far scattare l’orgoglio dei parlamentari portandoli ad elaborare una nuova legge elettorale.

CameraTralasciamo la questione della revisione costituzionale e del relativo referendum del 4 dicembre 2016, ne abbiamo parlato a lungo, per continuare a parlare di leggi elettorali, l’Italicum approvata nel 2015. Legge elettorale modificata dalla Consulta con il blocco del ballottaggio e della scelta discrezionale del collegio di elezione in caso di candidature plurime, è stato mantenuto il premio di maggioranza. Al momento abbiamo due sistemi elettorali revisionati dalla Consulta, l’Italicum per la Camera e il Porcellum per il Senato. La decisione della Corte Costituzionale può essere applicata anche senza una nuova legge elettorale. Comunque va affermato che votare con una legge prodotta dalla Consulta sarebbe uno smacco per tutti gli elettori e per il Parlamento al quale spetta la decisione definitiva.

Schema legge elettoraleLa legge elettorale è un tema politico di fondamentale importanza in tutte le democrazie. Mentre in altri Stati è raro assistere a significativi cambiamenti delle leggi elettorali, in Italia si fatica ad elaborarne una definitiva. Tutte le forze politiche alla prova di un senso di responsabilità, attaccandosi a qualsiasi pretesto per evitare un accodo, danno l’impressione di non saper cogliere l’importanza di elaborare una legge elettorale che armonizza il sistema di voto fra le due Camere per garantire il futuro del Paese. Per evitare di andare a votare con due sistemi non omogenei, anzi contraddittori tra Camera e Senato è consigliabile affidarsi al Mattarellum e rimandare al prossimo Parlamento l’eventuale correzione della medesima o la elaborazione di una nuova e definitiva legge elettorale. Una legge elettorale duratura rappresenta un ulteriore elemento di stabilità politica.

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