Un’idea fissa!

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea,  2 dicembre 2017

Beatrice Lorenzin ha mille ragioni per essere contenta.

Da Letta, a Renzi a Gentiloni: cinque anni ininterrottamente titolare dello stesso Ministero.

Nessuno, neppure degli illustri medici di fama, come alcuni suoi predecessori, riuscirono a durare così a lungo.

A dimostrazione che non sempre serve avere una laurea, e neppure una competenza specifica.

 L’importante è credere in ciò che si fa, avere tenacia, essere duttili, e soprattutto non ammalarsi.

Beatrice Lorenzin sta benissimo e ci tiene a farlo sapere.

Se qualcuno per strada le dice “buongiorno ministra”, lei risponde “salute!”

Se Angelino Alfano si soffia il naso, lei gli dice “salute!”.

Se Maurizio Lupi starnutisce per tre volte di seguito, lei gli urla “salute, salute, salute !” e gli lancia una confezione di kleenex, standosene però a debita distanza…

La ministra della Salute è un’inguaribile ottimista.

Riesce sempre a vedere i bicchieri mezzi pieni.

E anche quando sono vuoti, lei è capace di sollevarli uno ad uno, e finire di scolarli ripetendo “salute salute salute!”

Se non fosse per la scarsa natalità, per questi bebè che non arrivano, Beatrice Lorenzin sarebbe la ministra più felice del mondo.

Ha promosso campagne pubblicitarie, ha concesso bonus, si è sgolata incitando gli italiani a darsi una mossa, ha inviato messaggi subliminali…

Cos’altro dovrebbe fare?

Ha persino deciso, ultraquarantenne,  di restare incinta e di dare alla luce una bambina e un bambino!

Un esempio che, se venisse imitato, la ministra della Difesa dovrebbe arruolarsi nell’esercito, e  quella dell’Istruzione istruirsi…

Tutto bene, allora?

No.

Avverrebbe un meraviglioso parto plurimo, di decine di migliaia di bambini, se fosse approvato lo ius soli…

Dalle altre migliaia di bambini in attesa di adozione, potrebbe arrivare un altro bellissimo parto plurigemellare…

Ancora altre migliaia di bambini resteranno “mai nati”, perché sono stati respinti e consegnati ad Erode, seduto in Libia sul suo trono di morte.

A tantissimi altri è impedito di essere concepiti, perché sarebbe possibile solo con modalità non tradizionali…

Esistono, dunque, altri modi per dare un’aggiustatina alle tabelle demografiche, e alle statistiche che angosciano la ministra.

Ma Beatrice Lorenzin, per la genitorialità e la natalità ha in mente solo un sistema, sempre quello!

Non vuole pensare ad altro.

E’ una fissazione!

Coito, ergo sum!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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