Fino ad oggi erano solo chiacchiere, ora è realtà.
La Lega, con il placet del governatore della Regione Lombardia, epicentro mondiale del Coronavirus con oltre 75.000 casi e 14.000 morti, farà ufficialmente causa alla Cina come “risarcimento per la pandemia da Coronavirus.”
No, non è uno scherzo.
I contabili di partito hanno anche calcolato – non è dato sapere su quali basi scientifiche, legali o matematiche – l’importo esatto che i cinesi dovebbero versare: 20 miliardi di euro. Né più, né meno.
Nella prossima seduta del Consiglio regionale la Lega darà ufficialmente mandato alla Regione per un’azione legale. E intanto chiederanno – tenetevi forte – un “acconto danni per pandemia” all’ambasciata cinese.
La motivazione di Fontana è addirittura allucinogena.
“Così finalmente sapremo cos’è successo davvero.”
Purtroppo quello che è successo in Lombardia lo sappiamo benissimo, spreco per spreco, inaugurazione per inaugurazione, delibera per delibera.
Sulle responsabilità penali toccherà ai giudici fare luce.
Le responsabilità politiche invece sono drammaticamente chiare.
Ma non c’è cifra che potrà mai ripagare i danni fatti dalla Lega a questo Paese.
O forse sì, una ci sarebbe. Inizia con 4 e finisce con 9.
Ma sarebbe – questo sì – solo un acconto.
Le parole sono finite.
La pazienza anche


