Mara Carfagna: “Gli italiani hanno potuto contare sul senso dello Stato di questo premier e di questo governo, che ha fatto di tutto per mettere in campo provvedimenti efficaci per le famiglie. Non so se Salvini e Meloni, a ruoli invertiti, avrebbero avuto lo stesso spirito di responsabilità”

per Gian Franco Ferraris
Un bonus da 150 euro a 22 milioni di lavoratori e pensionati per affrontare il caro-bollette, sostegni per 10 miliardi alle imprese, aiuto economico al sistema sanitario e ai Comuni: il terzo Decreto Aiuti che abbiamo varato oggi in Consiglio dei ministri vale 14 miliardi e porta a oltre 60 miliardi i sostegni dello Stato a famiglie e imprese per affrontare l’emergenza prezzi e gas.
È l’ultimo atto del governo Draghi, un atto rapido e immediatamente efficace. E dopo? Sicuri che altri possano far meglio?
stralcio intervista al Messaggero
𝗗: 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲, 𝘁𝗲𝗺𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗶𝗻𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝗲 𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀. 𝗘 𝗱𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗮 𝗗𝗿𝗮𝗴𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼. 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮?
R: Tutto il male possibile. L’emergenza gas era già visibile in luglio, quando la scelta irresponsabile di M5S, Lega e FI ha obbligato a elezioni anticipate. E’ stata una scelta contro l’Italia, le sue imprese, i suoi cittadini: spero che sia punita nelle urne.
𝗗: 𝗡𝗼𝗻 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮 𝘂𝗻 𝗽𝗼’ 𝗰𝘂𝗿𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗲 𝗰𝗵𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗹’𝗵𝗮 𝗺𝗮𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗼𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗮 𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗲𝗿?
R: Hanno contato sul senso dello Stato di questo premier e di questo governo, che infatti sta facendo di tutto per mettere in campo provvedimenti efficaci malgrado i poteri limitati di questa fase. Non so se loro, a ruoli invertiti, avrebbero avuto lo stesso spirito di responsabilità.
𝗗: 𝗦𝘂𝗹 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗵𝗮 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮̀ 𝗮𝗹 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗨𝗲 𝗲̀ 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗱𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮̀ 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗧𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝘂𝗿𝗼𝘀𝗰𝗲𝘁𝘁𝗶𝗰𝗶𝘀𝗺𝗼?
R: Mi limito a osservare che la frase “la pacchia è finita” di solito si rivolge a un nemico, non a un alleato da cui dipendiamo per affrontare la crisi del gas e dell’inflazione. Spero, per amor di patria, che in Europa nessuno abbia sentito quel comizio.
𝗗: 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼?
R: Idea balzana. Si vede che non ha mai frequentato molto il suo ministero, altrimenti saprebbe che per fare bene il ministro bisogna poter convocare una riunione istituzionale in tre minuti, non nelle tre ore che servono per andare da Roma a Milano.
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