RE DECOLLATI E RE INCORONATI.
Oggi abbiamo assistito ad una cerimonia che sembra appartenere ad altri tempi, ma l’uso mediatico dei grandi network che l’hanno diffusa ai quattro angoli della terra ha un suo significato politico ben preciso, rivolto alle classi e popoli subalterni e oppressi del Pianeta. Le presenze alla cerimonia religiosa d’incoronazione di Re Carlo III, cioè il Clero, l’Aristocrazia e la Borghesia, quest’ultima classe oggi dominante, rappresentata da capi di Stato delle democrazie e autocrazie dell’occidente capitalistico, ci ricordano proprio l’alleanza tra queste tre classi nata alla metà l’800, dopo le rivoluzioni borghesi e popolari, Inglese del 1600 e Francese alla fine del 1700. Rivoluzioni che avevano instaurato regimi repubblicani e parlamentari, poi tradite dalla stessa Borghesia capitalistica vincente che dopo aver rovesciato l’Ancien Règime feudale e le Monarchie assolute, tagliando la testa a ben due Re, quello Inglese Carlo I Stuart e quello francese Luigi XIV, si era impaurita dell’ascesa della nuove classi popolari e proletarie fino allora alleate nel rovesciare le Monarchie che avevano preso coscienza della propria forza sociale. La Borghesia, vistasi minacciata da questa ascesa e avendo già conquistato la società civile, economica e sociale, preferiva tradire i valori rivoluzionari, Libertè, Fraternitè, Egalitè e, dopo aver massacrato anche i capi rivoluzionari giacobini, preferiva allearsi con i suoi originari avversari, Aristocrazia, Monarchia e Clero, per consolidare il proprio dominio e la sua continua ascesa, fino ai giorni nostri. Alleanza che perdura ancora oggi, con la Borghesia che ha definitivamente conquistato, non solo il potere economico e l’egemonia sociale e culturale, ma anche il potere politico e che comunque non manca di compiacersi della compagnia dei suoi storici alleati, enfatizzandone i riti successori a testimonianza della loro fedeltà e perduranza nel tenere sotto controllo la classi popolari. Borghesia, Aristocrazia e Clero oggi festeggiano non solo il Monarca Carlo, ma il loro dominio e potere, davanti ai 300 milioni di “sudditi” raggiunti da una mastodontica messa in scena dei massmedia, ormai asserviti ed allineati a vezzeggiare il potere in tutte le sue manifestazioni di potenza e arroganza
RE DECOLLATI E RE INCORONATI
Autore originale del testo: Pino Coluccia
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