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di Francesco Totino
In Italia si sono accavallate due crisi : una è straordinaria .. ma prevedibile per chi si intende di finanza internazionale causa lo squilibrio che hanno creato i nuovi strumenti finanziari e derivati e che si è poi espressa attraverso i mutui “Sub Prime” in USA e poi in tutto il mondo; la seconda crisi è strutturale e tutta Italiana ed è il risultato di errori creati dalla politica in Italia che ha praticamente reso il nostro paese fragile dal punto di vista economico e lo ha depauperato di una struttura sociale competitiva e che quindi più di altri paesi ha risentito anche della crisi internazionale .
Il problema quindi è molto serio in quanto per far risollevare il nostro paese non bastano le manovre economiche convenzionali (fisco, lavoro, incentivazioni e via dicendo) che non attecchiscono più o meglio attecchiscono molto meno che in altri paesi ( causa il depauperamento e la debolezza del sistema appunto) .. e quindi continuiamo a perdere competitività, ma occorrono profonde e incisive azioni per non dire rivoluzioni per estirpare le cause che hanno originato il malessere, bonificare il marcio che si pervade i nodi del sistema e rendere quindi efficaci le manovre convenzionali di Politica Economica .
Queste azioni straordinarie e molto incisive devono andare a sanare in primis il sistema della Pubblica Amministrazione (il bubbone si annida li e li occorre intervenire e operare … Enti locali, Municipi, Comuni, Regioni, Sanità, Ministeri), il sistema del credito, il sistema delle lobby, il sistema delle corporazioni che pervadono di clientelismo e asfissiano qualsiasi tentativo di emersione di nuove leve, di nuove aziende e anche di nuove idee e “last but least” ovviamente, il sistema politico. Abbiamo vissuto per anni intorpiditi dal benessere che ci è stato regalato dai nostri “vecchi” senza rendersi conto che piano piano la mala politica, la malversazione, la corruzioni e il clientelismo succhiavano tutta la linfa vitale necessaria per consentirci di stare “manzi” e essere competitivi .. come dicono i nostri manager più bravi . Ora siamo arrivati al punto di rottura che la crisi internazionale ha soltanto anticipato … ci saremmo arrivati comunque .
Quindi la Politica Economica o Politica in generale affinchè sia efficace in Italia dovrebbe oltre che guardare a manovre economiche macro .. anche e soprattutto dovrebbe attuare azioni micro a livello locale (Comuni , Enti , Province , Regioni …) e settoriale ( Sanità, lobby e corporazioni) oltre che ripulirsi adeguatamente e senza esitazione di tutta l’infezione che la pervade ( legge anticorruzione e derivate, selezione classe dirigente, voto scambio). Occorre stabilire un criterio di valutazione del personale politico negli incarichi Istituzionali (se sbagli gestione non solo vieni sostituito immediatamente ma laddove esiste un a responsabilità penale paghi pecuniaramente il danno arrecato) cosi come succede nella gestione aziendale privata . Il politico è stato immune fino ad oggi di ogni responsabilità di gestione politica … troppo comodo !! ..occorrono riforme che consentano un maggiore capacità e professionalità nella gestione della comunità che tu amministri a cominciare dai Municipi e Comuni . Il voto non è stato garanzia di selezione ne di classe dirigente e ne di classe politica .. anzi ha portato il paese alla inefficienza e allo sfascio. e cosi sono state le corporazioni e filiere di amicizia e di potere .
Dobbiamo liberare il futuro del nostro paese !!
http://economicsandpolicy.blogspot.it/2013/10/liberiamo-il-futuro-del-nostro-paese.html
Per quanto riguarda l’influsso negativo proveniente reiteratamente dall’ estero.. esso è dovuto, come vado ripetendo da circa 6 anni http://economicsandpolicy.blogspot.it/2012/06/strategia-per-crescita-dei-paesi-g20.html a tutti i rappresentanti Istituzionali Italiani ed Esteri, essenzialmente alla mancanza di coordinamento mondiale delle politiche finanziarie . Qui per sanare la situazione occorre prima di tutto un accordo tra tutti i Capi di Stato per abolire i Paradisi Fiscali .. Tutti nessuno escluso … e poi fare rispettare le regole che già ci sono .. magari migliorandole .. Anche qui la responsabilità è tutta politica. vedi riflessione sui partiti :http://economicsandpolicy.blogspot.it/2012/06/per-tornare-crescere-occorre.html
Francesco Totino
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