Appello ai dirigenti della sinistra del PD

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: PROMOTORI: Angelica Lubrano Renata Gardini Antonella Deri Michele Guerrieri ecc.
Url fonte: http://firmiamo.it/appello--ai--dirigenti-della-sinistra-del--pd

Il congresso è finito e la nostra cultura democratica ne riconosce e ne rispetta i risultati.

 Ma molti militanti di sinistra, invece, per la delusione e un’analisi dei fatti del tutto diversa da quella vincente nel nostro partito, si stanno convincendo ad abbandonare non solo la militanza attiva, ma anche il consenso elettorale al PD.

Queste defezioni proprio perché individuali (la “scissione silenziosa”) risulteranno irrilevanti e inefficaci e non potranno che portare a un’implosione del PD o a un suo snaturamento politico e sociale.

 Non possiamo, poi, che esprimere sofferenza per il loro allontanamento: persone speciali che il PD non si può permettere di perdere. Ma l’unico modo per tentare di fermare questa lenta emorragia è creare un gruppo politico dove elaborare il punto di vista di sinistra ….. PERCHE’ LA SINISTRA è LA SOLUZIONE, NON IL PROBLEMA.

 L’obiettivo di questo appello è quindi quello di avere uno spazio politico in cui riconoscerci e richiamare i delusi. Dove elaborare proposte, respingendo l’accusa alla sinistra di essere sorpassata, conservatrice, inadeguata ai tempi moderni. E’ la destra, difendendo per definizione i privilegi, ad essere conservatrice. E’ la sinistra, insoddisfatta delle condizioni delle classi subalterne, ad essere progressista. Questo non è un futile schematismo conoscitivo della realtà, è il riconoscimento che responsabili di questa crisi epocale non sono i pensionati e i lavoratori, che si sono visti dragare dai vari governi di Berlusconi 700 miliardi in favore dei più ricchi, ma la bolla speculativa della finanza corsara con i conti nei paradisi fiscali…. Di sinistra c’è bisogno e la sinistra si deve organizzare per varare un progetto diverso, alternativo al neoliberismo che ha vinto nel nostro Paese. Lo deve fare:

 1) Perché è ormai chiaro a tutti il fallimento de “la mano invisibile” del capitalismo finanziario

 2) Perché c’è bisogno di una sinistra non testimoniale, o da salotto, nè il comitato elettorale da convocare alle scadenze e ai gazebo per le primarie

 3) Perché la linea non può essere dettata in diretta TV: c’è bisogno del confronto con la base

 4) Perché va ricostruita al più presto la fiducia nelle Istituzioni, screditate dai populismi di ogni colore: con Istituzioni deboli c’è il Far West, dove i primi stracci a volare sono i più deboli…..

 5) Perché bisogna imparare a distinguere: la destra non è uguale alla sinistra e i politici NON sono tutti uguali, da rottamare, così come fra chi protesta con i forconi c’è l’evasore fiscale che si presenta con SUV o Jaguar ai blocchi stradali, e c’è chi ha perso il lavoro, o non l’ha mai avuto, o chi teme di non trovarlo mai ….

 6) Perché i partiti personali, ridotti a comitati elettorali, hanno mano a mano chiuso i canali di comunicazione con le persone, contente quest’ultime d’altronde, per 20 anni, di delegare al “ghe pensi mi” di Berlusconi. Si è smarrita la ricerca solidale e collettiva delle soluzioni ai problemi, risolti sempre più nella solitudine del favore, che nella rivendicazione collettiva dei diritti….

  La SOLUZIONE E’ Nell’EUROPA POLITICA

 Oggi, come dice Reichlin, lo stato- nazione è di fatto impotente a governare i processi finanziari (vedi le bolle speculative e i mutui subprimes capaci di mettere in ginocchio anche gli USA…); si può però inchiodare il nostro Paese alla responsabilità di risolvere quei nodi che ci rendono non competitivi per le insufficienze, i ritardi, le corruzioni, la criminalità, senza far cadere, per inettitudine, miopia o malafede tutto il peso sul costo del lavoro? L’assuefazione, la rassegnazione, la perdita progressiva di identità, di diritti, di speranza, in orizzonti che si fanno sempre più angusti, ci portano ad accettare ciò che mai avremmo pensato di accettare, in un piano inclinato del ricatto: uomini e donne che si offrono per salari da fame fino ad accettare forme di schiavitù (come negli scantinati di Secondigliano, a Prato o a Rosarno). Ma solo a livello sovrannazionale è possibile mettere in atto delle strategie di difesa, insomma una nuova Maastricht sociale e politica. Non meno Europa, ma più Europa per fronteggiare le fughe di capitali nei paradisi fiscali e le delocalizzazioni negli inferni salariali…

PROMOTORI:

Angelica Lubrano Renata Gardini Antonella Deri Michele Guerrieri Yvonne Masetto Biagio Puglisi Amanita Marenco Elena Fedi Cinzia Dicorato Marinetta Favetti Caterina Testa Rina Nardi Salvatore Lo Grande Luigia Panarello Franca Franceschi Anna Maria Daniele Michele Strada Laura Cesarini Rita Pasqualetto Cinzia Petrugnano Gian Franco Ferraris Daniele Guzzinati Filippo Crescentini Mario Pajetta Paola Arcangeli Daniela Grimaldi Lorena Nattero Carlo Rapetti Luciano Di Leone Laura Minà Angelo Alonzo Monica Zaccarini Mario Ongaro Maria Canduci Domenico Puglia Domenico Cigno Giovanni Gangemi D’Anna Silvio Marina Nodari Enzo Della Croce Silvana Donati Fiorenzo Meioli Pietro Sergi Gianfranco Rossi Giovanna Tommassini Roberto Giannetti Regina Rossi Regina Elisabetta Barrella Stefania Bondoni Carla Carotti Giovanna Pettenello Cecilia Alessandrini Oretta Ruspaggiari Giuseppe Nicolosi Laura De Filippo D’andrea Adriana Favilla Aldo Cittadini Alessandra Lattuga Francesco Citarella Maura Pasini Claudio Cinque Vincenzo Raimondo Mariaclara Romano Adriana Casini Germana Grillo Antonino Spartacus Trovato Francesca Bertini Meri Drigo Mariano Filomene Filomena Bertone Citti Reppucci Francesco Maria Antonietta De Castro Giuseppe Morabito Lucia Del Grosso Giuliana Ariosi Alessandro Serrao Patrizia Sossi Anna Lozza Ines Loddo Franca Brotzu Ennio Meloni Michele Cardulli Maria Altomare Cascella Adele Vignola Mariapaola Serbandini Liana Rover Patrizia Zavataro Roberto Bertoni Maria Grazia Bonicelli Luana Magionesi Nadia Cirulli Tamara Faccin Mario FranceseAntonella Puleo Francesco Scanni Sonia Sirizzotti Gianni Cabitza Camedda Michele S G Riela Tommaso Cauzo Donatella Peluso Paolo Desogus Anna GattoStefano Delrio Luciano Sossi Carmen Francesca Allenza Germana Lionello Mario Zannoli Andrea Massellucci Patrizia Benini Maurizio Fattorini Emerita Cretella Nuti Araldo Spairani Claudio Santoni Teresa Spano Luciano Onger Donatella Ratto Lillo Colaleo Irene Crobu Giuseppe Guacci Tommaso Aquino Bruna Dini Dino Baglioni Fabrizio Zordan Giovanni Filatrella Bruno Imer Alessandro Carnicci Marina Grazioli Leila Moreschi Mauro Cresti Roberto de Marco Marzia Bartoli Floriana Bastia Margherita Grigolato Roberto Nervi Marta Giussani Elisa Lo Bianco Beppe Serra Gianfranco Rossi Roberto Amici Giorgio Piccarreta Alfredo Morganti Rosalba Bonacchi Antonio Patrizi Masci Giuliana Giuly Clarita Patrizi Marida Ferrari Giovanna Pettenello Maria Luigia Pietrobono Dario Alberto Galli Lia Corte Elena Boni Roberto Rebonato Alberto Lampis Lodovico Vico Zanetti Edoardo Borruso Pelosi Francesco Alessandra Alice Zorzi Francesca Casini Gabriella Menichetti Vincenzo Raimondo Ascanio Doveri Andrea Costi Roberto Lorenzini Giuseppe Maurizio Frisina Sorbello

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2 commenti

Andrea Colli 16 Dicembre 2014 - 10:47

Come si fa a non condividere questo appello? Quindi benissimo così. Però vorrei chiedere ai promotori dell’appello a chi si rivolgono. Se è rivolto ai dirigenti storici del Pd vorrei dire che la loro posizione è chiara. Quasi tutti a parole dicono che non è giusto quello e non va bene quell’altro ma poi alla fine rimangono inglobati nel Renzi pensiero. Anche Pippo Civati cerca tutti i giorni di convincere questi dirigenti a fare qualcosa di diverso. Civati è andato oltre la richiesta di avere “uno spazio politico in cui riconoscersi” perchè lo ha già creato questo spazio e a Bologna ha presentato il suo Patto Repubblicano e il programma di un nuovo soggetto politico pronto e organizzato nel caso in cui la deriva a destra del Pd si confermi e a sentire le minacce del segretario Renzi, sembra irreversibile questa deriva. Quindi lo spazio politico c’è ed è concreto. Basta solo perteciparvi.

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Angelica Lubrano 16 Dicembre 2014 - 15:16

Se si vuole dare slancio a questo appello si può firmare aprendo questo link…..
http://firmiamo.it/appello–ai–dirigenti-della-sinistra-del–pd

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