Buttare il bambino nell’acqua sporca

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea – 13 marzo 2016

Appena nati, tutti i bambini del mondo, vengono separati dall’acqua sporca che viene subito gettata via…

E’ un gesto talmente ovvio e naturale al punto che ha generato un proverbio, di larga e antica diffusione.

Il bambino nato ieri in mezzo al fango, in un campo profughi, invece, non ha goduto di questo “privilegio”.

Nell’acqua sporca, molto più sporca, è stato addirittura lavato.

E’ avvenuto in Europa.

Un’Europa tutta intenta a vendere e a comprare, guadagnando spesso a spese del più debole.

Un’Europa che si è mangiata l’anima dell’uomo.

Un’Europa che promette miliardi a un despota perché assicuri “respingimenti” efficaci, ma che non sa offrire acqua pulita a una madre e al suo bambino.

E’impossibile amare “questa” Europa.

E’ impossibile aspettarci giustizia da un’economia di mercato che non riesce a sintonizzarsi con i bisogni elementari dell’uomo.

Lo so che per gli economisti è una follia, ma il mondo non vive solo di crescita economica e di scambi commerciali.

Il mondo vive soprattutto del soffio dei bambini, dei loro gemiti e dei loro sogni.

 

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