Camouflage

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

di Luigi Altea 07 maggio 2015

In italiano si direbbe camuffamento, ma suonerebbe male. E quindi si preferisce chiamarlo camouflage, con una parola francese che si ritiene più elegante.

Lo scopo è sempre quello di nascondere o d’ingentilire ciò che si ritiene brutto.

Lo hanno fatto, innocentemente, certe ballerine: all’anagrafe Maria Antonietta, ma in arte Josephine…

Al camouflage hanno fatto ricorso artisti, attori, deputate, giornaliste, miliardari. E non solo per modificare un nome, ma spesso per rifare… bocche, volti, corpi interi. O per nascondere brutture, rifiuti tossici, amianto, come pare sia stato fatto nell’area dell’Expo.

A volte, tuttavia, la toppa peggiora lo strappo.

Anche il Partito della Nazione, già gonfio di personaggi inquietanti, sarà costretto a ricorrere al camouflage. Per apparire un po’ di sinistra aggiungerà al suo nome la parola socialista.

E diventerà il Partito NazionalSocialista.

Brrrr che brividi!!!!

Ma state tranquilli…non c’è nulla di vero.

E’ stato solo un incubo, di una notte lunga e agitata.

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