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di Francesco Cecchini-Ancora Fischia il Vento -10 aprile 2017
DISASTRO IDROGEOLOGICO.
Tra la notte del 31 marzo e la mattina del 1 ° aprile scorsi, forti piogge hanno causato lo straripamento dei fiumi Mocoa, Mulato e Sancoyaco, provocando frane e colate di fango in vari settori di Mocoa, capitale della regione di Putamayo, che ha causato la distruzione case, ponti e trascinato veicoli nel suo percorso. Sono stati devastati 17 quartieri della città, di cui 5 completamente, causato almeno 254 morti, più di 400 feriti e un numero imprecisato di dispersi. Tutta la Colombia si sta mobilitando per fornire gli aiuti umanitari necessari. La Croce Rossa, l’esercito, organizzazioni religiose, politiche, sociali. La Cina darà un milione di dollari. Le FARC-EP invieranno 400 guerriglieri che sono concentrati a tre ore da Mocoa.
FARC-EP.
Le FARC-EP si sono impegnate a consegnare questa settimana la lista con i tutti nomi dei guerriglieri. Questo è un fatto importante nel processo di realizzazione della pace e costituisce un passo in avanti senza ritorno. Si saprà quanti sono i guerriglieri che hanno scelto la pace e come si chiamano. Inoltre è un fondamentale per i guerriglieri che vogliono pulire la propria storia penale personale.
URIBE E L’URIBISMO.
Sabato primo aprile migliaia di colombiani sono scesi in pazza. Le manifestazioni avvenute nelle principali città della Colombia sono state organizzate dall’ex presidente Álvaro Uribe e da altri leader della opposizione conservatrice di destra. Le parole d’ordine sono state: Santos si dimetta, Fuori le FARC, Non vogliamo essere Venezuela. L’iniziativa ha mobilitato molta gente e si è puntato il dito anche contro la corruzione governativa. Comunque il cuore delle manifestazione non è stata la corruzione. Uribe e l’uribismo si confermano come i nemici principale della pace. I colombiani che hanno votato nel referendum dello scorso ottobre per il No all’accordo di pace con le FARC non sono per niente soddisfatti anche con le successive modifiche, cioè con l’Accordo Definitivo. Lo scorso sabato, è risultato chiaro che la pace sarà decisiva per le prossime elezioni del 2018. L’uribismo con questa marcia ha verificato che agitare il pericolo che le FARC prendano il potere e che la Colombia sarà consegnata loro, funziona e può trasformarsi in una vittoria elettorale per il Centro Democratico e i suoi alleati.
CONCLUSIONI PER LA PACE.
La tragedia di Mocoa sta mostrando una grande unità del popolo colombiano nel dare aiuto unitario. Una unità che può essere utile alla pace.
Il processo di pace con le FARC-EP procede abbastanza bene. L’uribismo nemico numero uno della pace, assieme ai paramilitari, ha, purtroppo, una presenza di massa. Sarà importante che la pace sia realizzata e blindata prime delle elezioni del 2018, non solo con le FARC-EP, ma anche con L’ELN. Con l’ELN i negoziati non procedono bene; per sbloccarli è vitale che governo e guerriglia raggiungano un accordo per un cessate il fuoco bilaterale.
