Cosa succede nel PD? D’Alema ad Alessandria

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gian Franco Ferraris

Alessandria – 3 ottobre 2014: la Fondazione Longo (che custodisce i beni degli ex DS) ha invitato Massimo D’Alema a parlare del tema “La terza guerra mondiale è già iniziata”.

Il titolo dell’incontro mi è parso un misto tra Giulietto Chiesa e papa Bergoglio.Per Nuova Atlantide eravamo in tre e, come spesso capita, avevamo tre pareri discordi.

Uno di questi era liquidatorio: D’Alema ha fatto un intervento giustamente duro su Renzi ma di scarso interesse concreto, e ciò che gli preme di più è di non passare come quello che ha fatto l’inciucio con Berlusconi. Dovrebbe riconoscere che ha sbagliato tutto.

Per il secondo, D’Alema ha fatto un’analisi molto lucida sulla situazione internazionale e sulle gravi responsabilità degli USA negli attuali scenari di crisi, ironico e brillante su Renzi, ancora capace di infiammare l’orfano popolo di sinistra.

Io ho visto un D’Alema nostalgico quando ha ricordato i suoi incontri giovanili con Longo; brillante sulla Merkel che, essendo una funzionaria della CDU (cioè una politica di professione) ha piazzato uomini non tedeschi, ma fidati, nei ruoli chiave della Commissione europea, a differenza di quanto ha fatto Renzi, e ha ancora aumentato la sua egemonia sull’Europa; impeccabile sull’analisi dell’articolo 18 che non ha nulla a che vedere con il lavoro ma è il segnale che la sinistra non conta più nulla nel PD.

Mi è rimasta l’amarezza per aver visto la pena della fine della sinistra (1). D’Alema, attaccando in modo incisivo Renzi, ha ricordato che a Waterloo la vecchia guardia di Napoleone è stata l’ultima a cedere, ma ha omesso di dire che la vecchia guardia è stata massacrata dagli eserciti inglese e prussiano (metafora dei giorni nostri). Aggiungo che, secondo molti storici, Napoleone ha perso a Waterloo perchè molti generali della vecchia guardia non erano sul campo di battaglia per convenienza o per vendetta e uno di loro è stato lo stratega del nemico. Quello che manca oggi è una spiegazione di come si è passati dai valori della sinistra al vuoto del renzismo (2).

Le persone che ho più apprezzato nel PD sono D’Alema e Bersani, ma entrambi non hanno dato spiegazione di quanto successo. D’Alema ha parlato anche del tesseramento del PD e dell’obiettivo del vice segretario di arrivare a 300 mila tessere entro fine anno. Andrebbe riconosciuto che non si tratta più di un partito ma di un comitato per la gestione pura e semplice del potere.

Come ha fatto il partito di Bersani e D’Alema a ridursi così? Perchè a quel partito mancava la capacità di discutere in modo approfondito dei veri problemi italiani e di costruire un pensiero, una linea politica chiara sulle scelte economiche, su riforme, welfare, legge elettorale. Un partito nato sul progetto ambiguo e sbagliato di Veltroni, un partito diventato soprattutto una passerella per i politici, un partito che appena nato ha omaggiato come “padri” Bobbio e Foa ma “di fatto” non li ha neanche ascoltati e non ha fatto i conti con la storia. Perlomeno dalla caduta del muro di Berlino, nell’ansia di raggiungere l’agognato governo, sono stati scaricati a mare i valori fondanti della sinistra ed è stata caricata nella stiva molta zavorra.

Spero di essermi sbagliato, e comunque potrete farvi la vostra opinione guardando il video dell’incontro con D’Alema. Aspettiamo le vostre opinioni.

Gian Franco Ferraris

(1)   articolo di A. Morganti La tragedia di essere di sinistra: una vita spesa davvero male? https://www.nuovatlantide.org/la-tragedia-di-essere-di-sinistra-una-vita-spesa-davvero-male/
(2)    Articolo di A. Napolitano Fuori tempo, Massimo  https://www.nuovatlantide.org/fuori-tempo-massimo/



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2 commenti

marinella topi 4 Ottobre 2014 - 19:53

Vorrei vedere il video per farmi un’opinione, rimango in attesa

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Gabriella 13 Ottobre 2014 - 17:00

informazione: abbiamo pubblicato il video (diviso in tre parti) dell’incontro con D’Alema, buona visione

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