di Marianna Sturba 2 agosto 2018
Renato Guttuso – Il sonno della ragione genera mostri (1980)
…. 2 Agosto 1980
Oggi un insegnamento dalla Strage di Bologna.
Tutti sappiamo che è una strage inspiegabile, che nella sua ricostruzione storica lascia dubbi e incertezze.
Tutti sappiamo che ci sono stati depistaggi, poteri forti coinvolti e tanto silenzio omertoso e complice.
Tutti sappiamo che cominciò quel giorno una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana. Un iter che ha portato a cinque gradi di giudizio, alla condanna all’ergastolo degli ex Nar Nuclei Armati Rivoluzionari ,Nicola Fioravanti e Francesca Mambro, a trent’anni di Luigi Ciavardini.
Tutti sappiamo che resta la verità giudiziaria della pista neofascista e la STRATEGIA DELLA TENSIONE, ma rimangono senza nomi i mandanti.
Tutti conosciamo i nomi dei responsabili dei depistaggi, come stabilito dai processi, sono Licio Gelli, P2, e gli ex 007 del Sismi Francesco Pazienza, Pietro Musumeci, Giuseppe Belmonte.
Ma mi domando : sappiamo tutti che quell’attentato fu l’ennesimo frutto cattivo di una crescente sfiducia nelle istituzioni? Sappiamo tutti che ai funerali venne fischiato il presidente della Camera Cossiga? Sappiamo tutti che il non riconoscimento dello STATO, ha come immane conseguenza il proliferare di bande armate? Capiamo tutti che quella della TENSIONE SOCIALE è una strategia che genera violenza gratuita?
Allora solleciterei una riflessione più profonda sul senso delle istituzioni, sul ruolo importante che le persone rivestono quando sono ministri, presidenti di camera o senato, presidenti della Repubblica e via via fino a presidenti di Regione e Sindaci.
Spetta a loro il rendersi degni della rappresentatività che gli viene demandata; tocca a noi il rispetto dei ruoli e la battaglia DEMOCRATICA all’interno delle istituzioni.
Spetta a loro alzare qualitativamente parlando il livello del confronto, tocca a noi non trascendere nel fanatismo grottesco che annienta la nostra umanità.
Perché veramente, come disse Guttuso “Il sonno della ragione genera mostri”.
Che possa questa memoria del 2 agosto 1980, sollecitare in noi l’amore per la legalità e la democrazia e lo spregio infinito per qualsivoglia manifestazione violenta.
