ILLUMINANTI ANALOGIE

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

ILLUMINANTI ANALOGIE

La mattina al risveglio mi dispongo a continuare quello che ieri sera ho dovuto interrompere. Per la stanchezza; o perché mi mancava un componente per montare un lampada; o per aver smarrito la vena poetica. Ognuno ha i suoi motivi per interrompere e rimandare a domani. Insomma, le mie attività sono state interrotte dal sopraggiungere della notte. La cosa interessante è che domani non posso riprenderle di una forma arbitraria o immotivata, se voglio che nella mia vita ci sia un certo ordine e coerenza. Sento il bisogno di coordinarmi con quanto intrapreso ieri, e quello fatto ieri ha creato le condizioni per quello che farò oggi. Oggi mi sento riposato, oggi cercherò quel pezzo mancante, oggi mi ritorna l’ispirazione a scrivere.

Quello che facevo ieri ha creato le condizioni di partenza per quello che oggi farò e devo continuare cercando l’accordo con i risultati raggiunti ieri. Le mie attività di ieri formano il mio destino di oggi. Naturalmente, quello che farò oggi dipende anche da una trama imponderabile di eventi che solo oggi faranno capolino nella mia vita. Ma con l’attività di ieri ho già fatto la mia parte. Io stesso ho creato le cause che oggi incontro insieme agli effetti. Ritorno a ritrovare il tutto dopo essermene separato durante il sonno. Inoltre, gli effetti del mio vissuto mi appartengono doppiamente, dato che hanno cambiato impercettibilmente il mio modo di pensare e agire. Qualcosa ho appreso ieri che mi servirà oggi. Se ieri ho iniziato a fare una cosa che mi è riuscita solo a metà, oggi rifletto per trovare le ragioni dell’insuccesso. Se un altra volta dovessi iniziare qualcosa di simile, eviterò di commettere gli errori che ho riconosciuto. Ho quindi acquistato una nuova facoltà. Il vissuto di ieri si unisce nel mio presente e continuerà nel futuro trasportato dalla nuova facoltà

La vita esige che si rimanga uniti alla situazione di ieri. Se i risultati di ieri non costituissero il mio destino di oggi, Io sarei un miracolo sorto dal nulla, il mio spirito dovrebbe essere creato di nuovo tutte le mattine. Non possiamo vivere in nessuna situazione che non sia causata dal nostro passato. Una volta attivi nel mondo non possiamo più isolarci e la nostra evoluzione posteriore rimarrà sempre vincolata alle nostre azioni. È l’attività convertita in destino.

Si osserva una eloquente analogia. Il sonno è simile alla morte, così come il risveglio è analogo alla nascita. Durante il sonno siamo momentaneamente ritirati dallo scenario dove ci aspetta il destino. Mentre dormiamo gli avvenimenti su tale scenario continuano senza di noi e non abbiamo influenza su di essi. Al risveglio li ritroviamo, e da lì ripartiamo. Se improvvisamente perdessimo la memoria al risveglio, il mondo sarebbe un enigma senza soluzioni né connessioni.

Lo stesso ci accade con le nostre incarnazioni passate: i loro risultati li ritroviamo integrati nel mondo che ci ospita nuovamente.  Questa ci appare la legge delle attività passate convertita in destino della nuova vita.

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