INTERROGATIVI   INQUIETANTI   SUGLI   UFO-OVNI

per Filoteo Nicolini

INTERROGATIVI   INQUIETANTI   SUGLI   UFO-OVNI

    La notizia che Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea ad assumere il comando della SSI ci riporta alla carriera spaziale, la tecnologia dei razzi e dei missili, i satelliti artificiali, in una rapida associazione di immagini e ricordi sbiaditi. E anche fa riemergere dall’oblio i fenomeni UFO-OVNI e la loro inquietante coincidenza temporale con l’inizio e lo sviluppo delle tecnologie suddette. Gli avvistamenti, al netto di quelli riconducibili a fenomeni atmosferici e cause certe, furono associati a teorie cospirative, armi segrete e velivoli sperimentali, ma anche a visite esplorative di alieni extraterrestri, inoculando nell’immaginario collettivo il fantasma di un spazio esteriore super materialistico e alieni con tecnologie superiori. La vasta fenomenologia UFO  non è stata limitata a esperienze individuali ma ha registrato anche avvistamenti collettivi.

Di pari passo, e come in sintonia,  c’è stata la spinta allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, alla difesa spaziale sofisticata, le armi nucleari e la corsa agli armamenti. Con ricadute significative sui conglomerati industriali che lavorano per i militari, mentre produttori cinematografici e scrittori di fantascienza alimentavano l’immagine di viaggi di esplorazione e conquiste. La ricerca scientifica si è avvalsa delle nuove tecnologie destinate ai viaggi spaziali, come la astronomia con telescopi in orbita e missioni ardite.

Nella vasta documentazione, frammentaria e spesso incoerente, gli UFO vengono associati ipoteticamente o a fenomeni naturali sconosciuti, o a prototipi militari segreti, o veicoli extraterrestri.

La comunità scientifica con poche eccezioni considera lo studio degli UFO una pseudo scienza, rigettandone metodi e conclusioni. In questo la scienza fa il suo lavoro con diligenza, e ripropone il metodo inossidabile della riproducibilità dei fenomeni da investigare, alla ricerca di regolarità che in questo campo ovviamente mancano per la miriade di eventi difformi ed eterogenei.

Fin qui un breve riepilogo che mi permette accennare con la mente libera al tema degli UFO-OVNI.

Consiglio innanzitutto chi legge a ritrovare l’articolo https://www.nuovatlantide.org/caricatura-e-sarcasmo-nellevoluzione-i-segni-da-cogliere/  pubblicato nella rubrica Cose dall’altro Mondo. Lì vi troverà alcuni argomenti introduttivi al tema.

Nella fenomenologia UFO siamo da tempo di fronte ad un fenomeno oscuro ed opaco di natura inquietante. Da un lato, esso ha contraddetto e messo in forse i nostri modelli consueti di fenomeni predicibili riguardo il comportamento della materia. Dall’altro si è dato a conoscere in concomitanza con la corsa verso tecnologie aerospaziali ed affini sempre più avanzate, alimentando l’immaginario, in una sinergia impressionante. È come se fantasia, realtà e una dimensione ancora oscura e incomprensibile si fossero unite in un modello che fatichiamo a inquadrare.

C’è una coincidenza storica tra i fenomeni OVNI, di aspetto opaco, paranormale e oscuro, con lo scenario posteriore alla II Guerra Mondiale, i primi sviluppi della tecnologia missilistica, le armi nucleari e i programmi di conquista dello spazio.

Abbiamo l’impressione persistente di trovarci di fronte a un singolare spiegamento  di eventi oscuri ancora da decifrare, capace di generare paura da un lato e fede incommensurabile nella tecnologia dall’altro. E poi dotati di un potere paralizzante, proprio da atmosfera di guerra.

Quel mostrarsi sfuggente è il primo aspetto che mi incuriosisce. Un modello che si allontana dalle genuine caratteristiche umane della sincerità, trasparenza, comprensione, e ne indica la natura inquietante di chi lo ispira e lo mette in moto. La elusività, il non farsi riconoscere, l’opacità, sembrano la firma di chi con la materia ci sa fare, facendo sfoggio di moderni incantesimi.

Mi riferisco alla corrente spirituale del materialismo in piena attività dal secolo XVI, quella che ha ispirato il nostro pensare preciso, aguzzo, razionale. Ha continuato a mietere successi nel secolo XIX e XX quando ha consolidato in noi l’illusione che la materia sia la unica realtà, la realtà ultima.

Questa corrente ci accompagna dovunque con la narrazione materialistica da incantesimo. Seguendo i suoi impulsi ci persuadiamo che non c’è né anima né quanto meno spirito, che la vita è solo un complesso di processi meccanici, che la realtà si basa su fatti quantitativi e la materia è lì a disposizione per essere asservita e fare da base per l’artificialità più invasiva.

La mia interpretazione ricorre come sempre agli esseri spirituali che intervengono nell’evoluzione umana di forma esplicita e palese, ma allo stesso tempo non disdegnano di usare didattiche e tecniche di propaganda non usuali lasciando la firma. Non è in linea con l’incantesimo della tecnologia e dell’artificiale tutto quello a cui possiamo ascrivere questi fenomeni e questi avvistamenti? Non alimenta la competizione, la corsa agli armamenti,  meccanismi di difesa dallo ciò che è straniero, alieno, altro da noi?

 La  paventata minaccia di invasione, potrebbe essere in aggiunta una allusione ad invasioni su altri piani? Non c’è un indizio di sottile sarcasmo in questi avvistamenti elusivi?

Mi arrischio a dire che non sono alieni né extraterrestri, ma manifestazioni attribuibili a queste entità che hanno penetrato l’evoluzione e noi stessi. Come minimo, sono manifestazioni compatibili con la loro agenda e la abituale descrizione che ne abbiamo. Siamo in un lento processo di meccanizzazione, siamo identificati con la materia e con l’esplorazione spaziale, pieni di orgoglio tecnologico e potere, pronti a visitare, esplorare e sfruttare altri pianeti, dopo aver devastato la Terra, e ci sentiamo liberi di farlo. Ma questo ci apre ad invasioni su altri piani più sottili.

Quindi, per mezzo di queste apparizioni elusive si rinforza per altre vie l’incantesimo della materia. La stessa scienza ne trae paradossalmente beneficio e rinforzo.  In questa epoca dell’anima cosciente non siamo più innocenti vittime ma capaci di riconoscere il cammino dai segni che ci pervengono. E questi segni parlano di una caricatura sarcastica mentre si tentano nuove regole di ingaggio e di pubblicità.

 

FILOTEO NICOLINI

Immagine: Hiroshima

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