Krugman mette in guardia sulle conseguenze di far ripartire troppo presto l’economia

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fabio Caironi
Fonte: Tio

Il premio Nobel ricorda cosa successe nel 1918 durante l’influenza spagnola

NEW YORK – Il premio Nobel per l’Economia 2008 Paul Krugman ha messo in guardia sulle conseguenze di far ripartire troppo presto l’economia, prima che la minaccia del coronavirus non sia sufficientemente sotto controllo.

L’editorialista del New York Times ha dichiarato in un’intervista alla Cnn che per le industrie e gli esercizi commerciali è meglio restare chiusi a lungo piuttosto che riprendere prematuramente l’attività. L’esempio viene da quanto accaduto più di un secolo fa, nel 1918, con l’influenza spagnola.

«Le città che fecero più distanziamento sociale e lo lasciarono in vigore non solo ebbero meno morti ma fecero meglio dal punto di vista della ripresa economica. Tutto in questo momento dice che non è l’ora di preoccuparsi del Pil. Non bisogna preoccuparsi dei dollari».

Il rischio di aprire troppo presto è di diffondere ulteriormente il contagio, incrementando il numero dei morti e provocando ancora più danni a un sistema economico già in sofferenza. «Abbiamo bisogno di fornire un soccorso alle aree più colpite. Dobbiamo aiutare le persone che non hanno più entrate. Lo dobbiamo fare finché è necessario».

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