di Antonio Gaeta 31 luglio 2018
Dopo che il Presidente della Repubblica ha dichiarato: “Ogni giorno migliaia di persone pongono a rischio la propria vita e quella dei propri cari per mare e per terra, in condizioni disperate; una tragedia figlia delle guerre, della povertà, dell’instabilità dello sviluppo precario, alimentata e sfruttata da ignobili trafficanti di esseri umani, che li avviano a un futuro di sopraffazioni: sfruttamento lavorativo, adozioni illegali, prelievo di organi, reclutamento da parte della criminalità organizzata, sfruttamento sessuale”, sono state stimate in 40 milioni (per lo più africane) le persone vittime delle nuove schiavitù. “Numeri impressionanti – ha sottolineato ancora il Presidente della Repubblica – che hanno spinto le Nazioni Unite ad adottare l’obiettivo di eliminare il traffico di esseri umani entro il 2030. Si tratta di degenerazioni della nostra società, piaghe da eradicare con fermezza che interrogano le nostre coscienze e ci chiamano a una reazione morale, a una risposta adeguata con un maggiore impegno culturale e civile”.
Gian Paolo Rossi dal suo blog, non so su quali basi, asserisce che ne stanno arrivando 100 milioni: circostanza che, se vera, aumenterebbe enormemente gli incentivi alla schiavitù, lamentata dal Presidente.
I dati sui quali ho invitato i lettori a riflettere nel mio articolo “L’idiozia del razzismo” (https://www.nuovatlantide.org/lidiozia-del-razzismo/) sono incompleti, rispetto alle stime sulle forme di schiavitù e sulle volontà emigratorie degli africani (quelli di colore in particolare).
Per questo motivo con il presente cercherò di avvalermi di altri dati, per dimostrare in modo più convincente che con l’Africa é indispensabile stabilire alleanze strategiche: sotto tutti i punti di vista !
Le fonti – solo in parte attendibili – raccolte dalla pubblicazione su Wikipedia “La diaspora africana” asseriscono che: al rilevamento del 2010 in Europa si registravano poco più di 9 milioni di africani, per lo più distribuiti tra Francia, Gran Bretagna, Italia, Germania e Spagna.
Attualmente la loro presenza in tutta la UE si stima in circa 10 milioni su 745 milioni di abitanti. Presumendo che di questi solo pochi casi sono vittime degli abusi denunziati dal Presidente della Repubblica, si può supporre che i 40 milioni di vittime delle nuove forme di schiavitù (di cui gran parte africani di colore) sono da ricercare nei Paesi d’origine. Per gli africani di colore una percentuale cospicua é senza dubbio quella reclusa nei lager libici, di fatto finanziati dai Paesi UE, quindi anche con il denaro dello Stato Italiano: ovvero quello dei contribuenti non evasori.
La politica estera dell’attuale governo italiano, dominata in modo del tutto illegittimo dal Ministero dell’Interno, spinge l’Europa a dislocare la gestione di tutto il problema migratorio nell’attuale ingovernabile e incontrollabile Libia.
C’è di più. Gli europei e gli statunitensi furono i protagonisti di epiche e più che devastanti mortificazioni e depauperamenti, ai danni di intere popolazioni dell’ ”Africa Nera” !
Lo scellerato presidente Trump minaccia l’Europa, che non esegue le sue volontà e rilascia attestati di stima nei confronti dei governi che non seguono le direttive UE: in particolare l’attuale governo italiano, preso ad esempio (modello Minniti/Salvini), per eludere la questione migratoria, riconducendo gli africani di colore in condizioni di nuova schiavitù !
Cosa dire ? “Questo é senza dubbio il modo di operare più evidentemente razzista, che riporta la Storia ai secoli XVIII e XIX !”
Sono sicuri gli elettori di destra di volere questo enorme regresso sociale, civile, economico e culturale ?