di Luigi Altea – 2 marzo 2019
Fausto Anderlini, un virtuoso della penna e un acuto analista politico, ha scritto, su queste pagine, che se la sinistra esiste in natura, perché non lasciare che la natura faccia il suo corso?
A me sembra un’osservazione intelligente e una proposta geniale.
Sono convinto, come tanti altri, che la Sinistra abbia soltanto bisogno di ritrovarsi in un Partito capace di rappresentarla degnamente.
Il Partito, però, avrà bisogno di leader parimenti capaci e degni.
Possiamo inventarceli a tavolino, o farli materializzare soltanto invocandoli?
No, credo che ognuno debba continuare a fare il proprio dovere, vivendo la quotidianità con impegno, ma senza dannarsi l’anima, ed aspettare che la natura faccia anch’essa il proprio dovere…
D’altronde non è merito di nessuno se la natura, in un certo periodo, ci concesse Gramsci, Togliatti, Nilde Iotti, Berlinguer, Ingrao, e Amendola.
Così come non è colpa di nessuno se, in un altro periodo, ci ha rifilato Renzi, Giacchetti, Anna Ascani, Martina, Zingaretti, Gentiloni e Franceschini.
La natura fa sempre quello che le pare.
E tuttavia, non credo ci si debba abbandonare al fatalismo, aspettando passivamente un’altra congiunzione astrale favorevole.
Qualcosa dovremo pure inventarci.
Potremmo, ad esempio, organizzare delle fiaccolate, o dei riti propiziatori…
La natura è dispotica ed è bene placarla per tempo, e invocarla a dovere.
Affinché la prossima volta ci mandi una cosa seria, e non ci faccia uno scherzo.
Uno scherzo della natura.
