di Marianna Sturba – 7 febbraio 2018
Non sono belle o brutte, magre o grasse, alte o basse, alla moda o no. Sono altro!
Vengano valutate per i contenuti, per ciò che dicono, per quanto rappresentano, per le battaglie che hanno messo in campo ma non per il loro peso o per i loro capelli.
Anche da qui ha inizio la cultura Maschilista che imprigiona le donne in ruoli e doveri. Anche dai vostri commenti su come sono le nostre foto e su quale modello estetico incarniamo nasce una cultura effimera legata al femmineo.
Inizi da voi candidati, voi militanti, voi commentatori on line, il cambio di stile.
Parta da voi il guardare al contenuto delle donne al di là e oltre la loro estetica, che può piacervi o no, ma che non incide affatto sui contenuti.
Perché scrivere di questo?
Perché non basta accettare una candidatura e spendersi per gli ideali, necessita anche la denuncia di quegli atteggiamenti che hanno, come primo scopo, quello di TOGLIERE LEGGITTIMITÀ e VALORE all’ impegno della DONNA in politica.
Ci aspettiamo di essere trattate come gli uomini, non meglio ma come loro, dei quali non si commenta mai l’ estetica….il peso….i capelli…la giacca.
Grazie a tutti coloro accetteranno questo cambio di passo teso a riconoscere la supremazione dell’ ESSERE sull’ APPARIRE.
