Lo sdegno di Gino Strada: “Siamo un paese superficiale, senza rispetto per centinaia di morti”

per Gian Franco Ferraris

Il fondatore di Emergency: “Credo che non ne usciremo comunque prima di 2-3 anni. Non si risolverà con le vaccinazioni che limitano il numero di morti ma non il diffondersi della malattia”

Di cose orribili in vita sua Gino Strada ne ha viste parecchie. Ed è più che comprensibile l’amarezza del fondatore di Emergency davanti al menefreghismo e alla superficialità di gran parte degli italiani, che in questi giorni, con centinaia di morti al giorno, sembrano più preoccupati di passare un Natale come tutti gli altri anni piuttosto che comprendere ed elaborare il momento storico che stiamo vivendo, e di trattarlo con il dovuto rispetto.

“Sono molto preoccupato della situazione che ci sarà a gennaio e febbraio, perché vedremo le conseguenze dei comportamenti durante le feste natalizie. Sembra di vivere in un paese superficiale perché si dimentica che ogni giorno abbiamo centinaia di morti. Questa cosa non è trattata da parte di tutti con il dovuto rispetto” ha infatti detto Strada, che poi ha fatto una previsione pessimista: “Credo che non ne usciremo comunque prima di 2-3 anni. Non si risolverà con le vaccinazioni che limitano il numero di morti ma non il diffondersi della malattia”. “Mi vaccinerò? certamente”, ha concluso Strada.

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