Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Quando l’informazione si rende ridicola
E beh. Muore un grande come Gigi Proietti, un attore immenso, un romano sino al midollo e romanista nell’unico modo possibile, ossia visceralmente, nonché grande personaggio televisivo, figura che ha incarnato (e incarna) lo spirito popolare e ha massimamente nobilitato la scena dello spettacolo italiano – muore una tale persona e Repubblica.it che fa? Quando si mette a elencare in home page le cosiddette “reazioni” alla sua scomparsa titola così: “Da Renzi a Veronesi i saluti e i ricordi sui social”!
Capite? Renzi citato da Repubblica per primo, in una modalità che sembra macchiettistica. Proprio vero, quando devi tirare la volata a qualcuno lo poni e riproponi a martello, proprio come i peperoni durante la digestione, in modo asfissiante e persino rocambolesco (per non dire ridicolo). Renzi che saluta Gigi Proietti, e che viene messo nel titolo del pezzo per primo, dà un’idea della estrema propaggine di ridicolo cui è pervenuto e si dimena ormai un giornale che ha bruciato ogni considerazione di sé, mero strumento di un progetto che non è più editoriale ma solo padronale. Sono davvero inviperito.
