Tanto gentile e non austero pare

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gustavo Piga
Fonte: Gustavo Piga
Url fonte: http://www.gustavopiga.it/

di Gustavo Piga – 27 ottobre 2015

Oggi ho letto qualcosa che spiega bene perché l’austerità effettiva di Renzi viene scambiata per politica espansiva dai più.

E’ un comunicato della CRUI – la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – in cui si prende atto della positiva apertura del Governo grazie all’assunzione di 1.500 ricercatori, prevista nel disegno di Legge di stabilità.

Un ottimo esempio dell’(apparente) atteggiamento espansivo e pro-occupazione del Governo.

Ma poche righe dopo, il comunicato CRUI precisa: “il finanziamento complessivo è ancora molto al di sotto della soglia necessaria per ripristinare la competitività internazionale del sistema: si parla di 1.500 ingressi a fronte di 10.000 uscite negli ultimi 8 anni“.

Ecco quindi perché il Governo Renzi è austero ma non sembra: nella sua manovra non c’è scritto che conferma un taglio di 8.500 (10.000-1.500) posti in 8 anni ideato da altri Governi prima di lui. No, c’è scritto che diminuisce il calo dei ricercatori di 1.500 unità. Anzi, che espande di 1.500 le unità. Brillante, non trovate?

E poco vale sottolineare l’ovvio e cioè che questo Governo avrebbe potuto decidere di non confermare, anzi di rovesciare quella decisione dei governi precedenti e assumere, magari, 20.000 ricercatori e non i soli 1.500. Nel qual caso sarebbe stato sicuramente espansivo.

Tutti concentrati sui 1.500 in più e non sugli 8.500 in meno. Entrambe scelte di un Governo che ha deciso solo di effettuare una minore austerità rispetto ai precedenti, e non certo alcun tipo di espansione. Mettiamocelo bene in testa.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.