Tre leader al prezzo di uno

per Gabriella

di Marigo Giandiego – 16 luglio 2014

L’eterna ambiguità … l’equivoco elevato a teoria … tre leader di pseudo sinistra al prezzo di uno. Artisti d’equilibrismo, maestri di trasformismo. Nell’associazione “Possibile “ dei nostri tre eroi c’è tutta l’ambiguità e la strumentalità che li distingue.
Essi fingono di non vedere, di essere laterali al progetto Renziano, ma nel medesimo tempo restano ben stabili fra i migliori alleati ad alla fine difensori di questo stesso progetto. Nè Civati ed ancor Meno Cuperlo chiariscono il loro ruolo rispetto ad un PD ormai irreparabilmente compromesso con la stretta antidemocratica sancita per il nostro paese dall’Elite europea e mondiale. Pensatori di questo assalto alla costituzione ed interpreti principali del pensiero che lo sottende.
“Sistemici” se lai qualcuno lo è stato, come e più della Democrazia Cristiana a cui si ispirano.
Ed i nostri tre eroi che fanno? Nulla!
Che non sia inutile e sterile testimonianza formale, che permetta al corpo malato di cui fanno parte di poter, domani, nuovamente illudere una parte dell’elettorato di avere ancora in sé un qualsiasi, pur vago riferimento al suo passato.
Ambigui, vaghi … pericolosi, perché attraggono a sé ed al loro nullismo parolaio una parte dell’AreA che vive , da troppo tempo, in una confusione senza speranza.
Ancora oggi, molti, troppi compagni sinceri cercano l’interpretazione positiva dell’ermetismo forbito Vendoliano.
Ciwati e Cuperlo … “Il Grande Nulla” sempre pronti a distinguersi a parole e sempre presenti anche nelle peggiori nefandezze a supportare il loro partito. Vendola poltronaio, ormai, professionista, che fra un dubbio e l’altro mette il piede in centomila scarpe, riservandosi, a tratti, una partenza canadese.
Non è sinistra quella che proponete, non è aggregazione e solo la teorizzazione della zuppa di lenticchie.

Tre leader, sempre più ipotetici, al prezzo di uno, ma sono tempi duri e le lenticchie tocca dividerle. Ma si rassegnino lor signori, L’Area di Progresso e Civiltà, quella che vedo io , quanto meno, ha il coraggio di allontanarsi dal PD o meglio di porsi nella posizione di facilitare chi, avendo ancora valori di sinistra, voglia praticarli uscendone,
Non ci saranno Cuperlo o Ciwati a modificare questa realtà ed a sanare il corpo di un partito sempre più incancrenito e corrotto dal potere ed ormai dedito alla coniugazione del verbo “governare” qualsiasi sia il prezzo che l’elite chieda loro per permettergli di farlo.
Non ci saranno Vendola dall’eterna incertezza “attor giovine” sino alla vetustà, non ci saranno forbite elucubrazioni che modificheranno il dato che se Sinistra sarà … se AreA sarà potrà essere solo “in alternativa” al pensiero neo-conservatore del PD in Italia e di Gran parte del PSE in Europa.

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