Camillo Olivetti lasciò l’azienda di famiglia al figlio Adriano nel 1932 con una sola raccomandazione: “Tu puoi fare qualunque cosa, tranne licenziare qualcuno per motivo dell’introduzione dei nuovi metodi perché la disoccupazione involontaria è il male più terribile”.
di Marigo Giandiego – 18 agosto 2014 Guido Tabellini, un nome anonimo, che passerebbe inosservato…

