Autore originale del testo: Tiziana Altea
Efrem disegna il sole.
La stanza è a sbarre.
L’uomo – di sangue il dito –
pittura rosso
da un sole buco sulla testa.
E illumina pareti
con i raggi,
la luce che scolora sbarre –
Ci sono stelle a occhio nudo
solitarie – paiono distanti –
e invece san di noi,
attingono dal nostro pozzo.
Milano, 18 settembre 2018*
(Tiziana Altea)
*Nel bel racconto che ha ispirato questi versi, c’è un uomo chiuso in manicomio. Ama dipingere ma non ha pennelli. Usa un dito e il suo sangue, usa se stesso fino all’ultimo per illuminare il sole.


