Autore originale del testo: Anonimo
Ma tu, tu conosci l’amore?
Dalle tue parole, così parche,
si direbbe di sì.
Perlomeno l’amore ti arse, da giovinetta,
per un uomo dall’aspetto virile.
Ma di che amore si parla?
Dell’amore carnale, primordiale —
quello della bambina
che, nell’amore, scopre
una smisurata ricchezza di echi,
di ritorni, di fantasia.
Ora sono sfinito
e ti compiango:
ignori l’odore del grano maturo,
dondolante al vento.
Pensa che, da bambino,
al tempo della mietitura,
io ero al mare — dalle zie.
Ma questa volta è stato diverso,
è stato come per un uomo
che, separato da anni dalla moglie — Ulisse? —
la ritrova,
e la vede come un’amante:
i gesti, le parole gli sono ignoti,
sfuggiti al tempo,
e ora gli rivelano
tutto il dolce del primo amore.
Nostalgia / Gelosia