Sbarre

per Fabio Belli

Rugginose ostili infilzano poggi

deturpan magnificente visione

Beffarde scherniscono il giorno d’oggi

e il borgo, chiuso dentro una prigione

A sfocar lo sguardo son come trecce

calate dal cielo azzurro e limpido

a creare strisce d’inquieta vita

una dopo l’altra da percorrere

finché il transito di notturne tracce

fonderà volta e colline all’ossido

e le luci dalla dimora segreta

casualmente si potran nascondere

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