Aaron Bushnell: “Non sarò più complice del genocidio” il soldato Usa si è dato fuoco fuori dall’ambasciata israeliana a Washington ed è morto al grido di “Free Palestine“

per Gian Franco Ferraris
“sono un membro delle forze aeree statunitensi in servizio attivo, e non sarò più complice di questo genocidio. sto mettendo in scena un atto di protesta estremo, ma che rispetto a cosa stanno subendo in palestina per mano dei colonizzatori, non dovrebbe essere visto come estremo. è quello che le nostre classi dirigenti hanno deciso dovesse diventare la normalità”
queste le ultime parole pronunciate dal venticinquenne Aaron Bushnell, subito prima di cospargersi di benzina e darsi fuoco davanti all’ingresso dell’ambasciata di Israele a Washington
poco prima sul suo profilo Facebook aveva scritto questo breve post: “Molti di noi amano chiedersi: ‘Cosa farei se fossi vivo durante la schiavitù? O quando sono state introdotte le leggi Jim Crow negli stati del sud (le leggi che regolavano la segregazione razziale, ndr)? O durante l’apartheid? Cosa farei se il mio paese stesse commettendo un genocidio?’ La risposta è: lo stai facendo. Proprio adesso.”
avvolto dalle fiamme, Aaron ha urlato per 3 volte #freepalestine
l’umanità è incompatibile con quello a cui siamo costretti ad assistere nell’inferno di Gaza
R.I.P. Aaron
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.